Lettere al Direttore
24 Settembre 2017

Troppi infortuni nel settore edile

di Redazione | 2 min

È dell’altro ieri la notizia di altri due infortuni gravi sul lavoro occorsi nella nostra provincia, uno dalle nostre informazioni a conseguenza di una esplosione pare di una batteria, l’altro invece ricalca in maniera identica quello purtroppo mortale di Ostellato, cioè la caduta dall’alto.

Nel panorama edile il tema della caduta dall’alto è tra i principali argomenti di discussione quando nei convegni o nei corsi si parla di sicurezza trattandosi tra l’altro di uno dei rischi più pericolosi per i lavoratori, ciò nonostante in cantiere si continua a subire questo tipo di infortunio.

Tutti i giorni e usiamo volutamente parole grosse, ma ribadiamo e ripetiamo tutti i giorni nei nostro riscontro visivo tra i cantieri edili troviamo, vediamo, e denunciamo mancanze proprio sul tema sicurezza e salute che così come abbiamo già detto troppe volte derivano dallo scaricare dei costi, dalla richiesta di eseguire lavori in tempi sempre più stretti, da una condizione contrattuale sempre più precaria, (è risaputo infatti che un disoccupato che finalmente trova lavoro o un lavoratore a termine, difficilmente hanno la forza di poter reclamare condizioni di sicurezza accettabili che dovrebbero invece essere la normalità) da una cultura generalmente intesa sul tema che è evidentemente (altrimenti non si spiegherebbero tutti questi infortuni) poco sensibile, o comunque non sufficiente.

A pochi giorni dall’incontro con le istituzioni (a cui ribadiamo la disponibilità in qualsiasi momento e situazione, senza pero rincontrali per ripetere le stesse cose) aspettiamo da quelle sedi risposte concrete e urgenti su questo tema, che non sono più rimandabili.

Come Sindacati dei lavoratori del settore Edile, esprimiamo la nostra vicinanza ai lavoratori coinvolti e alle loro famiglie e assicuriamo che per quanto possibile, intensificheremo la nostra attività sui temi della sicurezza perché si possa porre un fine a questa piaga insopportabile, e pungoleremo quotidianamente imprese, organizzazioni datoriali, istituzioni, enti locali, organi di vigilanza, INPS e INAIL, affinché anche loro si adoperino in tale senso, per far applicare e rispettare le norme esistenti e i contratti di lavoro, sino a concludere accordi o protocolli che siano universalmente agiti ed applicati, per favorire il lavoro buono e in sicurezza.

Fillea-Cgil, Feneal Uil e Filcams Cisl

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