Cento. Si sono svolte ieri le assemblee dei soci di Cmv Servizi e Cmv Energia & Impianti. Questa è stata l’occasione per il Comune di Cento di fare il punto sulle partecipate, in vista della scadenza del 30 settembre, data in cui si dovrà presentare alla Corte dei Conti e al Ministero il piano straordinario di ricognizione: il tema sarà affrontato anche durante il prossimo consiglio comunale, convocato fra una settimana esatta.

«Nel corso degli incontri ho chiarito come sia stato attribuito un incarico a un consulente esperto proprio per analizzare la situazione dettagliatamente e fornire risposte anche ad altri Comuni che hanno espresso delle perplessità – spiega il sindaco Fabrizio Toselli -. Ho inoltre ufficializzato la posizione di Cento, che nell’ambito del piano di razionalizzazione delle partecipate non intende assolutamente uscire da Cmv Servizi e Cmv Energia & Impianti. Ho ribadito inoltre la volontà di fare in modo che anche le amministrazioni che non abbiano conferito servizi sinora valutino di farlo: solo così potrà crescere Cmv Servizi, una società alla cui ‘salute’ teniamo molto».

Di qui anche un’altra scelta. «Il Comune di Cento – annuncia il primo cittadino – vi conferirà, anzi, nuovi servizi, fra i quali ad esempio quelli afferenti ad Ente Territorio, di cui vogliamo arrivare, come da impegni presi sin dalla campagna elettorale, al superamento. Questo piano va nella direzione della progressiva fusione, per il principio di ridurre il numero delle partecipate. Lo illustreremo bene nelle sedi consiliari in cui non mancherà l’approfondimento, che non può essere deputato ad altri spazi, a partire dai social e dai mass media. Così come le assemblee soci sono le uniche sedi ufficiali adeguate alle discussioni sul futuro delle società interessate. In tal senso l’Amministrazione comunale centese intende lavorare nella massima condivisione, al di là di quante siano le quote societarie detenute: le decisioni verranno prese insieme, rispettando tempi ed esigenze degli altri soci».

Parole che hanno trovato l’opposizione del sindaco di Vigarano Barbara Paron, secondo la quale “non è chiaro l’orientamento del socio di maggioranza, il comune di Cento per Cvm e Clara. Dal punto di vista politico il percorso verso la fusione è bloccato”.

Quanto invece al far conferire da parte dei comuni soci i servizi in Cmv, “ho fatto presente – punzecchia la Paron – che risulta difficile se non impossibile convincere il mio consiglio comunale della bontà di questa scelta, quando lo stesso socio di maggioranza recede dai contratti con Cmv, ad esempio per quanto riguarda la pubblica illuminazione. Difficile anche permanere all’interno di una società sulla quale non si ha alcun tipo di controllo. Se davvero Toselli vuol far sopravvivere Cmv servizi ci dica cosa ne vuol fare”.

Per il sindaco di Vigarano inoltre manca un piano industriale, “quantomeno triennale” per risollevare le sorti dell’azienda. “Oggi Cmv servizi versa in condizioni, diciamo, di leggera difficoltà economica e mi chiedo quale sia l’obiettivo del cda per sanare la situazione e dare risposte in termini di servizi per i cittadini. Se non vedrò un piano industriale di prospettiva metterò in discussione la presenza di Vigarano nella compagine societaria. Non ho intenzione di accettare che i costi di gestione di una politica inefficiente ricadano sui miei cittadini”.