Altri sport
22 Settembre 2017
L’assessore cita fra gli interventi quello sulla piscina di via Bacchelli: “Valuteremo se ridurre la vasca esterna da 50 a 25 metri”

Lo sport ferrarese fa il punto della situazione

di Redazione | 3 min

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Avrebbe adescato l’amichetta della figlia. “Nego tutto”

Parla e respinge ogni accusa il 49enne ferrarese finito a processo per adescamento di minore, pornografia minorile e corruzione di minorenne, dopo che tra febbraio e novembre 2018 - secondo la Procura - avrebbe adescato una ragazzina di 14 anni, compagna di scuola di sua figlia, prima inviandole foto dei suoi genitali e poi inducendola a fare altrettanto, attraverso lusinghe e regali - come ricariche telefoniche - per provare a ottenere in cambio la sua fiducia

di Andrea Mainardi

Il mondo sportivo in questi anni, è tra quelli che più hanno risentito di una crisi del settore con l’inevitabile ripercuotersi di tutto questo sulle realtà più piccole e radicate nel territorio. Ferrara e provincia non fanno eccezione in questo, con il Comune sempre più impegnato su svariati fronti per cercare di far collimare le esigenze di bilancio con quelle impiantistiche e gestionali delle varie società sportive.

Per fare un punto sull’attuale situazione, l’assessore allo sport Simone Merli ha convocato i rappresentanti delle società sportive locali per discutere delle linee guida da seguire nel medio-lungo periodo.

“In questo frangente stiamo affrontando progetti importanti come quello legato al canottaggio ferrarese – spiega Merli – che hanno richiesto esborsi pubblici e privati. Invito le società sportive ferraresi ad usufruire sempre più dei bandi regionali che rappresentano una forma di finanziamento molto utile. Al centro dei nostri discorsi dovranno esserci giovani e disabili, per i quali abbiamo messo insieme risorse in modo da riqualificare aree come il motovelodromo, il pattinodromo ed il campo scuola. Vorrei che queste strutture, compreso il PalaPalestre, formassero una vera cittadella dello sport con l’abbattimento dei muri e la condivisione di spazi e risorse”.

Il ‘buco’ lasciato dall’abolizione delle Provincie, ricade sul Comune anche per quanto riguarda l’impiantistica sportiva: “sono state ridotte ulteriormente le risorse per le quattordici palestre provinciali che abbiamo in gestione. Il nuovo contratto per il riscaldamento di queste ultime prevede una copertura finanziaria solo fino alle ore 20, dopodiché o noi o le società dovremo sobbarcarci l’onere dei costi restanti che si tramutano in circa quarantamila euro. Il Comune stesso non può intervenire per quanto riguarda la manutenzione o la ristrutturazione di questi impianti in quanto non sono di sua proprietà”.

La lista degli interventi previsti nel nuovo piano triennale è lunga, come evidenzia ancora l’assessore: “La piscina comunale di via Bacchelli richiederebbe una rivisitazione sia interna che esterna, che faremo, ma valuteremo anche, per la parte scoperta, se sia opportuno investire sull’attuale piscina da 50 metri o se invece non sia il caso di ridurla a 25 metri in base al suo effettivo utilizzo. Ci sono invece altri interventi più urgenti come la copertura del pattinodromo utilizzato da quattrocento bambini o la risoluzione delle infiltrazioni nella palestra di via Venezia. Chiedo che ci sia condivisione soprattutto sulla priorità da dare agli spazi riservati ai minori. Non vanno inoltre dimenticate le aree attrezzate e gli impianti di provincia dove è sempre più complicato sviluppare dell’attività sportiva”.

Per Merli la via è una: “dobbiamo fare si che lo sport sia alla portata di tutti, non solo di chi può permetterselo, dobbiamo essere socialmente presenti agevolando anche gli investimenti privati. Chiedo al mondo sportivo di chiedere ciò che è chiedibile e di collaborare tutti assieme perché è da noi che deve partire la spinta per cambiare il sistema sportivo italiano”.

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