Economia e Lavoro
20 Settembre 2017
Al convegno del 23 settembre in Camera di Commarcio anche il ministro Franceschini e il presidente della Regione Bonaccini

Il turismo come motore di crescita e di sviluppo

di Redazione | 3 min

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Il turismo è e rappresenterà sempre più nei prossimi anni uno dei fenomeni socio-economici più rilevanti a livello mondiale, in grado di integrarsi coerentemente con le altre vocazioni del territorio, valorizzare le specificità locali e agire da ulteriore leva per l’occupazione e la crescita economica: l’Organizzazione Mondiale del Turismo prevede che, nel 2020, i flussi internazionali supereranno 1,6 miliardi di viaggiatori. È partendo da questa considerazione che Regione ed Unioncamere Emilia-Romagna hanno organizzato, per il 23 settembre prossimo, un convegno presso la Camera di commercio di Ferrara e nell’ambito della XXXIV Settimana Estense, che verterà sul peso dell’economia turistica nel territorio regionale e in tutto il Paese.

Il convegno sarà l’occasione per presentare le risultanze di un innovativo studio – realizzato nell’ambito dell’Osservatorio regionale sul turismo – dal Centro studi di Unioncamere Emilia-Romagna e che arriva a stimare il contributo, diretto ed indiretto, del turismo sull’economia dei territori italiani, sia in termini di valore aggiunto, sia di occupazione. Del resto, visitare l’Italia offre un coinvolgimento sul piano personale, intellettuale ed emotivo esperienziale di grande intensità e qualità, grazie al patrimonio estremamente diffuso e assortito, agli infiniti scenari paesaggistici, all’architettura raffinata: tutte espressioni della “qualità della vita” italiana. Il contributo diretto del turismo al Prodotto interno lordo dell’Italia, secondo i dati elaborati dal World Travel and Tourism Council (WTTC) – ricorda la Camera di commercio – ammonta nel 2016 a oltre 77 miliardi di dollari (pari al 4,6% della produzione nazionale), mentre se si considerano le ricadute dirette e indirette (prodotti e servizi intermedi, spesa pubblica, investimenti, ecc.) l’intero comparto “viaggi e turismo” arriva addirittura a rappresentare l’11,1% del Pil, pari a circa 186,1 miliardi di dollari. Le stime per il 2017 indicano un ulteriore incremento del 2,6% per i contributi diretti e del 2,7% per quelli totali.

E non a caso l’Italia è il primo Paese per numero di siti classificati dall’Unesco nella lista del patrimonio culturale mondiale, contando nel 2017 ben 51 siti, davanti alla Cina (50), alla Spagna (45), alla Francia (42) e alla Germania (42). Il patrimonio culturale italiano vanta 4.976 musei e istituti similari, pubblici e privati, aperti al pubblico nel 2015: di questi, 4.158 sono musei, gallerie o collezioni, 282 aree e parchi archeologici e 536 monumenti e complessi monumentali. Il turismo offre, dunque, grandi opportunità per la valorizzazione del nostro straordinario patrimonio storico e artistico, sia rispetto alla comunicazione delle identità dei territori, ma soprattutto in termini di attrazione di nuove risorse per la loro conservazione e rivalutazione.

Agli interventi introduttivi di Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara, Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara, Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e Conferenza Stato Regioni, e di Guido Caselli, Direttore Centro studi Unioncamere Emilia-Romagna, seguirà una tavola rotonda coordinata da Ilaria Vesentini, Giornalista del Il Sole 24 Ore, con Giuseppe Roma, presidente RUR ( Rete Urbana delle Rappresentanze), Jan Van Der Borg, professore Associato dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Andrea Corsini, assessore al turismo Regione Emilia-Romagna, e Federico Caner, assessore al turismo Regione Veneto. L’evento terminerà con le conclusioni dell’On. Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

La partecipazione al convegno è gratuita previa compilazione del modulo di iscrizione sul sito www.fe.camcom.it. Per ulteriori informazioni: Unioncamere Emilia-Romagna (Tel. 051/6377011).

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