Attualità
21 Settembre 2017
Lo sfogo di un residente della Gad: "Strade rovinate, tombini malfunzionanti, case abbandonate, poi i problemi sono i neri..."

Le “boiate architettoniche” del nuovo ‘quartiere Betafence’

di Redazione | 2 min

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Il quartiere ‘Betafence’, l’ironico nomignolo che un residente ha dato alla zona Gad per via delle barriere che chiudono le strade in occasione delle partite casalinghe della Spal, si scontra con nuovi e vecchi problemi. L”inventore’ del nuovo soprannome della Gad segnala i disagi che le barriere provocano non solo sulla popolazione ma anche sulle condizioni stesse delle strade.

“‘I problemi li portano gli spacciatori neri’, questo è il coro – scrive il residente in una sferzata ai suoi concittadini – ma vedete, se Betafence (marchio registrato) sfondava un tombino delle fognature pubbliche o di una vasca biologica, pozzetto delle acque grigie, degrassatore e via dicendo che sono disposti nel marciapiede, diventava un grosso problema no? Per un bel po’ di gente dato che i condomini del quartiere sono molto popolati. Lo si capisce anche se nel disco fisso si ha l’impostazione “only Nigar” o “only Spal””.

“Poi per non sbagliare – prosegue il cittadino – Betafence l’hanno fatta accomodare su di un tombino regolarmente malfunzionante che allaga incrocio e marciapiede ad ogni pioggia. Tra l’altro le fogne del quartiere sono malmesse, così come i marciapiedi (tra l’altro nuovamente sbragati per installare cavi per telecamere di sorveglianza), ad ogni eccesso di pioggia ci sono dei piccoli allagamenti, specie attorno all’acquedotto. Hera dorme, il Comune pure. Il problema sono i neri, il traffico… nella riqualificazione del quartiere cose semplici ma fondamentali come fogne, tombini, nuove alberature non si vedono”.

Un’altra situazione che il residente vorrebbe portare all’attenzione è lo stato del complesso di case popolari dell’adiacente via Fiume. “Sono chiuse dal sisma, non so che fine abbiano fatto gli abitanti ma lo stabile è chiuso e sta decadendo – riferisce il vicino di casa -. Le case popolari mancano, abbiamo faraonici progetti al Palaspecchi e nessuno si occupa dello stato delle case esistenti. Anche al Darsena City ci sono altre case che se ne stanno a marcire. Magari un po’ di nuovi abitanti potrebbero portare vita ed energia in questo quartiere. Ma i problemi sono i neri – ironizza ancora il residente – poi le case popolari le danno ai neri… Perché le boiate architettoniche, scatenamento di Betafence compreso, le fanno solo nella Gad…eh i neri ?”.

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