di Cecilia Gallotta

È l’istituto Copernico Carpeggiani ad aggiudicarsi la vittoria del bando ‘I musei per i giovani’, patrocinato dal Comune di Ferrara per la realizzazione di un progetto che valorizzasse i siti museali attraverso proposte dinamiche ed iniziative didattiche.

Questo soprattutto per “togliere quella polvere che si è soliti associare alla parola museo – afferma il vicesindaco e assessore alla cultura Massimo Maisto – e per cercare di aprire le porte ai luoghi della cultura in modo che respirino e diventino punti di scambio vivo e dinamico fra i loro fruitori”.

A rivoluzionare Casa Ariosto sarà Ariorobot, la guida robot che la classe 4G ha realizzato suddividendosi in cinque gruppi di lavoro: l’audio, per dare una voce alla guida, il video, i testi, i movimenti e infine l’estetica, sulla quale “abbiamo optato per realizzare sembianze umane – spiega l’alunna Roberta Migliore – in due busti differenti, uno che ricordasse Angelica e uno Orlando. Abbiamo poi chiesto l’aiuto di un’azienda per poter usufruire della stampante in 3D”.

A distanziare la seconda scuola classificata dal primo posto c’è però soltanto un punto, per un medesimo montepremi: duemila euro andranno infatti, oltre che all’istituto Carpeggiani, anche al liceo Ariosto per il progetto ‘La casa dell’Ariosto si anima’.

“L’obiettivo era creare maggior attrattiva non solo per i giovani ma per tutti i cittadini – illustra Irina Zucchi dell’ex 4Q – così abbiamo pensato a Casa Ariosto come spazio espositivo anche per mostre temporanee di artisti o fotografi, oltre che a rendere il piacevole giardino sul retro fruibile per eventi serali estivi. Abbiamo proposto poi un monitor all’ingresso con le figure di Ariosto e la moglie Alessandra Benucci che dessero il benvenuto con il loro racconto, e ad un’app che raccogliesse le residenze ariostesche in una mappa”.

Un obiettivo, quello di ‘aprire le porte ai musei’, “che si sta già raggiungendo – conferma il dirigente del Servizio Musei Angelo Andreotti – sebbene ai buoni risultati delle presenze manchi ancora una fascia d’età importante, ed è la vostra – prosegue rivolto ai ragazzi – perché i musei mettono in gioco una serie di esperienze conoscitive ma soprattutto sensoriali ed emotive, delle quali se non si comincia a fare esperienza, difficilmente si è portati a farla in futuro. E questo è fondamentale per fare di voi dei cittadini che non solo ragionano, ma sentono”.