di Giuseppe Malatesta
Mesola. Il Mab Youth Forum 2017 alza il sipario sul Delta del Po in occasione del meeting mondiale che dal 17 al 23 settembre accoglierà i giovani provenienti dalle riserve MaB Unesco nei territori a cavallo tra il ferrarese e il rodigino, lì dove il Parco del Delta Veneto incontra specularmente il Parco emiliano.
Dedicato ai partecipanti provenienti da 672 riserve di Biosfera nel mondo – 15 solo in Italia – sarà il fitto programma di incontri, convegni e workshop formativi, alternati a escursioni e visite guidate che nel versante emiliano toccheranno le bellezze artistiche e soprattutto naturalistiche dei comuni coinvolti di Ferrara, Mesola, Codigoro, Comacchio, Goro e Argenta.
A Mesola, sede del coordinamento MaB, la Made Eventi ha curato il lancio del programma completo (disponibile sul sito www.biosferadeltapo.org) alla presenza dei sindaci e dei delegati in rappresentanza della Biosfera veneto-emiliana, 20 giovani e volontari ‘padroni di casa’, ciceroni nella provincia estense.
“Finalmente siamo realmente protagonisti: lo Youth Forum non si limita a parlare di noi, ci mette alla prova come portavoce di un territorio che intendiamo rilanciare e promuovere” dice entusiasta il ferrarese Andrea Bertocco, tra i giovani su cui punta Marcella Zappaterra, consigliere regionale con delega al MaB Unesco anche lei presente a Mesola: “La vera sfida del Forum riguarda loro, da cui ci aspettiamo un approccio proattivo e creativo, idee su cui costruire le politiche del futuro di questo territorio, le cui fragilità tipiche sono le stesse che hanno preservato la parte ambientale”.
Per Zappaterra, il Forum sarà inoltre la prova tecnica del parco unico interregionale, ambito traguardo che spera imminente. Nel frattempo, “non è stato facile il lavoro di integrazione tra due realtà diverse (veneta ed emiliana, ndr): stiamo cercando di gestirle al meglio ma è giusto ammetterle”. “La collaborazione con il Veneto è fondamentale – si aggancia Marco Fabbri, sindaco di Comacchio e neopresidente dell’Ente Parco -: a lungo ci siamo sentite entrambe terre di margine, oggi possiamo vantare unicità che abbiamo preservato nel tempo, un prodotto ambientale unico che speriamo sia anche un prodotto turistico unico”.
“L’auspicio – aggiunge Fabbri – è quello di proseguire su questa strada, avere ancora la possibilità di entrare a contatto con le giovani generazioni e sensibilizzarle allo sviluppo sostenibile dell’area compresa nella Riserva”. Auspicio che trova d’accordo i colleghi Gianni Padovani (Mesola), Alice Zanardi (Codigoro) e Diego Viviani (Goro), pronti ad aprire le porte ai visitatori che nella giornata di mercoledì 20 settembre partiranno da Rosolina Mare – sorta di quartier generale del Forum insieme ad Adria – per sette escursioni contemporanee nel Delta e a Ferrara: tra le tappe previste le valli e il centro storico comacchiese, l’Abbazia di Pomposa, la Sacca di Goro e le bellezze mesolane tra il Boscone e il Castello, ma anche le Vallette di Ostellato, inserite nell’itinerario argentano, e le bellezze artistiche della città estense.
Escursioni a parte, in provincia restano da citare il workshop gratuito ‘Rigenerazione e contemporaneità urbane” presso il Consorzio Wunderkammer di Ferrara (venerdì 22 alle ore 10), i workshops paralleli distribuiti tra Canneviè di Codigoro, Argenta, Comacchio e Mesola (martedì 19 e giovedì 21), gli spettacoli di luci e musica con la partecipazione della band Rufus Party a Mesola (mercoledì 20 alle 21.45) e il concerto spettacolo ‘Barcelona & Freddy Mercury tribute Night’ nel parco abbaziale di Pomposa (lunedì 18 alle 21.30, in caso di maltempo in Teatro Arena a Codigoro).
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