Ostellato
15 Settembre 2017
Cdlt Cgil, Fiom Cgil e Fillea Cgil: "Garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro anche a discapito dei costi"

Infortunio mortale alla Bompani, l’appello dei sindacati

di Redazione | 2 min

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L’ennesimo gravissimo infortunio sul lavoro, rivelatosi poi fatale, verificatosi lunedì all’interno dello stabilimento Fox Bompani di Ostellato, “ci pone ancora una volta di fronte al drammatico sacrificio di una vita umana e ancora una volta al problema della mancata sicurezza nei luoghi di lavoro”.

È l’appello lanciato da Cdlt Cgil, Fiom Cgil e Fillea Cgil di Ferrara all’indomani della morte di Roberto Chiappara, l’operaio di 36 anni, dipendente di una azienda edile in appalto, caduto dal tetto della ditta mentre stava ripristinando la copertura dell’impianto.

Al grido di più sicurezza, “intesa come elementare umanissimo diritto a poter tornare a casa la sera, poiché non più minacciati dalle più diverse insidie”, i sindacati asserisconk che “spetterà alla magistratura fare luce sulla vicenda”, ma “pare evidente che trattandosi di una caduta dall’alto, nella catena delle responsabilità del protocollo della sicurezza qualcosa non abbia funzionato”.

“Conosciamo purtroppo assai bene le modalità di lavoro in uso nei cantieri edili e le condizioni materiali spesso invivibili imposte ai lavoratori che operano nel sistema degli appalti e dei subappalti – spiegano le tre sigle sindacali all’unisono -. Un paese, una regione, o un semplice territorio, che non si pone la domanda di come porre fine a tutto ciò non può essere normale.

“È arrivato il momento di concludere accordi, patti, protocolli che coinvolgano a pieno titolo tutti i soggetti deputati, istituzioni, enti locali, Inail, Medicina del lavoro, associazioni datoriali, organi di vigilanza, organizzazioni sindacali e che siano agiti e applicati universalmente – ribadiscono i sindacati -. È arrivato il momento per tutti di smettere di piangere quando capita l’infortunio e di contare la decimazione della vita operaia, ma di intervenire cercando di prevenire il più possibile gli infortuni sul lavoro e questo è possibile solo rispettando e facendo rispettare leggi, accordi e contratti, anche a discapito dei costi o della riduzione del tempo impiegato per il lavoro”.

La Cdlt Cgil, Fiom Cgil e Fillea Cgil rinnovano il loro invito a “non perdere altro tempo e a non porre interessi economici a quelli della sicurezza sul lavoro: la salute dei lavoratori non rappresenta un vincolo burocratico da adempiere o da aggirare ma un diritto-dovere , e come tale va rivendicata e resa esigibile dall’intera comunità”.

 

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