«Non ho mai mollato». «È una vittoria targata Lega Nord».

Raggiante a dir poco, Nicola Lodi si presenta nei giardini del Grattacielo con un giubbino mimetico. Come quello da militare, anzi, è proprio da militare – «ho tolto i gradi da maresciallo, oggi sono un semplice soldato» – come militari sono i 12 uomini in arrivo a Ferrara per presidiare la Gad. «Ho sempre detto che cosa era l’operazione strade sicure: pattugliare, aiutare la polizia – rivendica Lodi nella sua diretta Facebook -. Oggi il Pd ha ammesso di avere fallito in una città come Ferrara. Andremo avanti con tutte le richieste possibili. Finalmente la Lega porta a casa un tassello importante. È un risultato per tutti voi cittadini, sono felice per questa situazione, ma  c’è anche rabbia perché abbiamo dovuto aspettare due anni di violenza, spaccio e degrado. Ricordiamoci le parole di Sapigni: percezione. Oggi l’esercito è qua: è percezione o è crimine? È crimine e andava combattuto due anni fa».

«Mi sento già a casa», prosegue Lodi che per l’occasione rispolvera anche la maglietta “Esercito X Ferrrara” presentata tempo fa proprio sotto quegli alberi, proprio sotto le torri del Grattacielo.  «Ricordiamo quanta gente ci ha accusato e non appoggiato, in primis il Pd e poi altri che accusavano Lodi di strumentalizzare e creare nel quartiere un clima di terrore. Ero io che dicevo cazzate o era il Pd che strombazzava? Era il Pd che strombazzava». E come per ogni cosa ben riuscita, non possono mancare i ringraziamenti: «Grazie a tutto lo staff federale della Lega Nord, e a Alan Fabbri, il primo nel territorio emiliano a chiedere esercito per ferrara». Saluti cari invece a «al Pd e a Vitellio con il Patto Ferrara SiCura che è già sotto le scale della cantina. Qui serviva l’impatto, serviva l’urto, l’esercito». Lo ha avuto, dal Pd, nonostante il Pd. E per questo la sua innegabile vittoria deve avere un sapore ancora più dolce.

E con Lodi a mostrarsi soddisfatti e rinfacciare mesi e anni di sberleffi sono anche le altre opposizioni. «Apprendo che il ministro Franceschini annuncia che in zona Gad arriverà l’esercito – afferma Matteo Fornasini (Fi) -. Sono anni che a Ferrara per affrontare e contrastare in maniera più efficace gli enormi problemi di (in)sicurezza, illegalità e degrado creati dal Pd stesso chiediamo in tutte le sedi (lo abbiamo chiesto ufficialmente anche al Prefetto) l’attivazione dell’operazione “strade sicure”, cioè l’impiego dell’esercito nelle zone più critiche della nostra città. E in questi anni il Pd ha sempre respinto con forza e sdegno questa nostra richiesta, rispondendoci che in fondo le nostre e quelle dei cittadini esasperati erano “percezioni soggettive” o addirittura che si trattava di “4 spaccini”. Ed ora, improvvisamente, il più importante esponente del Pd di Ferrara annuncia ciò che noi chiediamo da anni: l’esercito in Gad. Evidentemente l’avvicinarsi delle elezioni fa miracoli. Pur di tentare di conservare la poltrona, Franceschini ed il Pd sono perfino disposti a rinnegare se stessi e le loro posizioni politiche, alla faccia della coerenza e della credibilità».

Ancora dai banchi d’opposizione, anche Ilaria Morghen (M5S) critica aspramente il Pd: «Sono al ridicolo. Il Pd locale è inesistente. Dalla vicenda Carife all’esercito in Gad ecco che si ripropone l’intervento a gamba tesa del ministro Franceschini, il più fischiato in casa propria. Ma lo sa il ministro che la sua improbabile Giunta monopartito ha avversato il solo concetto di criminalità a Ferrara per anni, ridicolizzando e respingendo ogni proposta di correzione, per difendere la politica della percezione del sindaco Tagliani e della sua assessora Sapigni? Che dovrebbe fare ora il sindaco se non riconoscere il disastro e mandare a casa gli assessori Sapigni e Modonesi? Come pensa di giustificare un surclassamento del genere? E poi si permettono di additare un presunto totalitarismo interno al Movimento».