Spal
24 Agosto 2017
Vagnati parla di mercato: "Lista piena, no a nuovi arrivi se non parte qualcuno"

Spal. “Qui Bonazzoli può diventare un campione”

di Redazione | 5 min

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Spal, salvezza raggiunta tra i rimpianti

Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Il roboante arrivo di Marco Borriello ha fatto passare un po’ in sordina l’innesto di due importanti puntelli nella rosa biancoazzurra. Si tratta di Bartosz Salamon e Federico Bonazzoli. Roccioso difensore polacco il primo, talentuoso attaccante il secondo arrivati rispettivamente da Cagliari e Sampdoria in prestito e che potranno dire la loro in questa lunga stagione di serie A.

Il primo a presentarsi davanti ai taccuini dei giornalisti è Bonazzoli, ‘enfànt prodige’ classe 97′ cresciuto nelle giovanili dell’Inter dove, a suon di gol, si è fatto notare da molti addetti ai lavori. Nel 2015 è passato alla Sampdoria per una cifra vicina ai cinque milioni di euro, una cifra altissima per un giovane che fino ad allora aveva giocato solo pochi minuti in serie A.

A loro volta in Liguria hanno deciso di farlo maturare in serie cadetta a Lanciano prima ed a Brescia poi, senza però che Bonazzoli trovasse gol e tantomeno continuità. Ora ecco la chiamata della Spal per lui, come spiega il ds Davide Vagnati: “chi conosce il calcio sa bene delle qualità di Federico, Inter e Sampdoria hanno investito tanto su di lui e già l’anno scorso a Brescia ha fatto una buona esperienza. Gli ho detto che, se non diventerà un campione, sarà solo colpa sua perché le qualità le ha. Lo abbiamo ottenuto in prestito con diritto di riscatto dalla Sampdoria, che ringrazio, e siamo conviti che potrà darci una mano”.

La parola passa poi allo stesso Bonazzoli: “ringrazio il direttore Vagnati per aver speso parole così importanti, sono contento di essere qui e poter dare il mio contributo. Devo cercare di migliorare tecnicamente e tatticamente sotto tutto gli aspetti, qui c’è un gruppo di livello importante e posso apprendere da tutti. Ho capito gli errori commessi in passato, io stesso sono ambizioso e forse mi aspettavo troppo da me. Lontano dalla Sampdoria sono cresciuto sotto tutti gli aspetti, cosa che dovrò dimostrare sul campo. La Spal mi ha dato l’impressione di essere una squadra organizzata che sa giocare a calcio, così come vuole mister Semplici, starà a me farmi trovare pronto”.

E’ poi la volta del polacco Bartosz Salamon, arrivato dal Cagliari e che può vantare tanta esperienza soprattutto in serie B dove ha vestito le maglie di Brescia e Pescara. Per lui anche una breve comparsata nel Milan nella stagione 2012-2013 (senza però mai giocare) e nove presenze nella nazionale polacca.

“Salamon arriva finalmente da noi, dato che già l’anno scorso ho provato a portarlo a Ferrara – rivela il ds -. E’ il giocatore ideale per noi, molto tecnico con un passato anche da centrocampista centrale. Ci darà una mano ed avrà anche la possibilità di rimanere se riusciremo a mantenere la categoria. Sono inoltre convinto che riuscirà a tornare in nazionale”.

Come spiega lo stesso difensore, questa è una grossa opportunità per lui: “è quella che aspettavo, i miei obiettivi sono la salvezza della Spal e la riconquista di un posto in nazionale maggiore per partecipare ai prossimi mondiali. Qui ho trovato un bel gruppo ed una grande atmosfera, anche lo scorso anno a Cagliari venivamo da una serie B vinta ed abbiamo fatto un grande campionato. La serie A ha confermato la sua difficoltà e non bisogna dare nulla per scontato, ci sono giocatori che possono segnare in qualunque momento. Con la Lazio ho visto una squadra umile e compatta, Borriello è un grande giocatore ed è bello lavorare con lui. La mia posizione è al centro della difesa, ma rimango a totale disposizione del mister. Speravo di avere una carriera migliore alle spalle ma ho sempre dato il massimo, non ho rimpianti compreso il mio vecchio trasferimento al Milan”.

Il ds Davide Vagnati infine fa il punto sugli ultimi sviluppi del mercato spallino: “Gasparetto andrà alla Ternana a titolo definitivo, lo ringrazio per la professionalità dimostrata ed il carisma grazie al quale è stato uno dei protagonisti della scalata alla serie A. Stiamo poi perfezionando con l’Empoli lo scambio tra Polvani e Gemignani, che poi manderemo in Lega Pro a farsi le ossa. Per quanto riguarda i portieri rimangono tutti, non sappiamo ancora quando tornerà Meret e potrebbe volerci ancora diverso tempo. Prima di fare nuovi acquisti (Kasami o Rigoni, ndr) va risolto il problema della lista dato che attualmente è piena. Sono orgoglioso del gruppo creatosi e non vogliamo fare ‘dispetti’ mettendo qualcuno fuori lista”.

Negli ultimi giorni ha tenuto banco il caso Antenucci: “questa società non ha bisogno di far cassa, c’è la volontà da parte nostra di tenere il giocatore. Se poi da parte sua qualcosa cambia non posso saperlo”.

La Spal vista contro la Lazio ha lasciato sensazioni più che positive: “è un risultato che ci dà molta consapevolezza ed entusiasmo, è arrivata una bella risposta soprattutto da coloro che la serie A non l’avevano mai giocata. Non abbiamo mai mollato e questo è un elemento imprescindibile per chi, come noi, si deve salvare. Con l’Udinese non dobbiamo rilassarci ma avere ancora il sangue agli occhi”.

Il colpaccio alla fine è arrivato, sotto forma di Marco Borriello: “aveva rinnovato mesi fa quindi fino ad allora c’erano state solo chiacchierate informali con il suo procuratore. E’ stata una trattativa difficile e ringrazio il Cagliari e la nostra segreteria per aver fatto sì che il tesseramento avvenisse in così poco tempo”.

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