Politica
24 Agosto 2017
L'annuncio di Fornasini: «Non attacco le associazioni, contesto le solite modalità di assegnazione diretta dei soldi pubblici»

Movida. Forza Italia prepara un esposto all’Anticorruzione

di Daniele Oppo | 2 min

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Matteo Fornasini

«Abbiamo dato tutta la documentazione a un legale di fiducia per preparare un esposto all’Anac (Autorità anticorruzione, ndr) sulla delibera che assegna i fondi alle associazioni per la movida». Ad annunciarlo e Matteo Fornasini, consigliere comunale di Forza Italia, fra i primi a criticare le assegnazioni.

«Continua ad essere una delibera non convincente, anche dopo la conferenza stampa di ieri (martedì). La pezza – prosegue Fornasini – è peggio del buco: Maisto strumentalmente ci dice che dobbiamo chiedere scusa alle associazioni, ma io mai mi sono sognato di attaccarle, né di attaccare quello che fanno. Ho solo contestato la solita modalità di assegnazione diretta di fondi pubblici ad alcune associazioni».

La contestazione del consigliere forzista non è dunque tanto sul progetto in sé, quanto sul metodo: scegliere solo alcune associazioni e non permettere ad altre di partecipare al progetto e all’assegnazione dei fondi. «Non dico che si dovesse per forza fare un bando, ma almeno scegliere una modalità di selezione pubblica, permettendo anche ad altri soggetti di partecipare».

Fornasini per questo si rifà a una delibera dell’Anac (la 32/2016) che riguarda il Terzo Settore, e che per l’attribuzione di benefici richiede esplicitamente che vengano osservate procedure trasparenti e pubbliche. «Mutatis mutandis – afferma il consigliere – siamo nella stessa situazione di Camelot».

A non convincere Fornasini c’è poi anche quanto detto proprio nella conferenza stampa, ovvero che da ora, il progetto è aperto anche ad altre associazioni: «Ma come? Prima assegnano i fondi solo ad alcune associazioni e poi dicono che apriranno a tutti? Non funziona così e io contesto questo, non il fatto che le associazioni scelte siano più o meno meritevoli. Sono soldi pubblici e come tali vanno trattati».

Sul tema interviene anche Paola Peruffo, sempre da Forza Italia, che striglia ancora il vicesindaco. Secondo la consigliera il sistema adottato fa «venir meno l’applicazione dei fondamentali principi di pari opportunità sfavorendo chi non ha avuto la fortuna di collaborare precedentemente con il Comune di Ferrara. Ricordo a Maisto che se i giovani coinvolti in questo progetto sono in gran parte precari alle prese con la difficile situazione occupazionale di questo territorio, ne esistono tantissimi altri a cui mancano anche queste piccole ma significative opportunità di lavoro. Direi che è in primis verso questi ultimi che vanno rivolte le scuse dell’amministrazione e, più in generale, della politica».

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