di Cecilia Gallotta

Teatranti, giullari, musici e sbandieratori; combattimenti di armigeri, tornei di arco e balestra, dame e cavalieri. E’ un vero e proprio salto nel tempo quello che ogni anno viale IV Novembre vive con la Giostra del Monaco, l’attesissima rievocazione storico-medievale che quest’anno raggiunge la sua tredicesima edizione.

Dal 25 agosto al 3 settembre anche quest’anno ci si potrà calare nella suggestiva vita quotidiana del quinto secolo, che grazie alla Contrada di San Giacomo prenderà magicamente vita “in un quartiere che, vissuto così – afferma il responsabile organizzativo Giannantonio Braghiroli – è un bel quartiere”.

Nell’accampamento, la Compagnia Arcieri e Balestrieri del Trigabolo e della contrada intratterranno il pubblico in varie attività, dal maneggio alla spada, mentre passeggiando per il mercatino della giostra i più appassionati potranno acquistare manufatti artigianali e prodotti tipici, magari degustando le specialità offerte dai tre punti gastronomici presenti.

Non mancherà la musica, rigorosamente celtica, proposta in concerto il 26 agosto dai Cisalpipers, di stampo folk rivisitato in chiave moderna. Mercoledì 30 invece il grande Andrea Poltronieri si esibirà con Madonna Nives, rivivendo il suo passato “di tamburino della contrada di San Giacomo”, come rivela Braghiroli. Spazio ai bambini tutti i giorni con la Maga Pasticciona, e anche nelle serate di domenica 27 agosto, sabato 2 e domenica 3 settembre con spettacoli di magia e animazioni.

Eventi culminanti della festa saranno la rievocazione della battaglia di Cassano d’Adda – sabato 2 alle 22.30 – uno degli eventi storici che rese celebre il marchese Azzo VII, e la spettacolare Giostra equestre del Monaco – domenica 3 alle 19.

“Mettere in fila tredici edizioni è indice di una buona intuizione ma anche della capacità di rendere una manifestazione sempre attuale – asserisce l’assessore Modonesi. Del resto, gli fa eco il presidente dell’Ente Palio Stefano Di Brindisi, “le contrade per me sono agenzie sociali dove ognuna per il proprio territorio mette la propria professionalità a favore della città”. E se “è vero che la maggiore età si raggiunge a diciotto anni – scherza Braghiroli – noi possiamo dire che l’esame di terza media l’abbiamo superato a pieni voti”.