Poggio Renatico
21 Agosto 2017
Daniele Garuti difende Francesco Cavallo e liquida le richieste di dimissioni della minoranza: "Sono post virali con alcuni paralleli che pure ci stanno"

Capogruppo inneggia al fascismo, il sindaco: “In privato può fare come vuole”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Il marito di Isabella Internò: “Mai chiesto nulla a mia moglie”

"Non sapevo nulla e non ho chiesto nulla a mia moglie sulla vicenda prima della riapertura del caso nel 2011”. Si può riassumere così la testimonianza in Corte d’Assise a Cosenza di Luciano Conte, marito di Isabella Internò unica imputata nel processo istruito per far luce sulla morte di Denis Bergamini avvenuta il 18 novembre 1989

Caporalato. Un “contratto morale” per ottenere il permesso di soggiorno

Una settimana lavorativa di sette giorni su sette, senza ferie, con soli trenta minuti di pausa pranzo e una paga da 7 euro all'ora, inizialmente promessa ma alla fine mai corrisposta. Queste le principali clausole del "contratto morale" - come lui stesso l'ha definito - che un 51enne di nazionalità senegalese aveva 'sottoscritto' con Ahmed El Alami della Coop Agritalia di Verona

Sei chili e mezzo di droga “tutta per lui”. Condannato a 8 anni

Lo avevano trovato con sei chili e mezzo di eroina purissima. E lui, Hassan Saad Ul, 26enne pakistano arrestato in aprile dalla squadra mobile di Bologna, non ha mai voluto dirne la provenienza, salvo - in sede di convalida dell’arresto - dire come dichiarazione spontanea che non era uno spacciatore e che quel quantitativo abnorme era per uso personale

Poggio Renatico. “Per quanto mi riguarda Francesco Cavallo in privato, sulla sua bacheca Facebook, può fare ciò che vuole. L’importante è che svolga con professionalità il proprio ruolo istituzionale e questo l’ha sempre fatto”. Il sindaco di Poggio Renatico, Daniele Garuti, liquida così la lettera del gruppo di opposizione “Centrosinistra per Poggio” nella quale si chiedeva proprio al primo cittadino di esprimersi sulla vicenda dei post inneggianti al fascismo del capogruppo di maggioranza, Francesco Cavallo, chiedendone inoltre le immediate dimissioni.

In questo modo Garuti risponde anche al coordinatore provinciale di Articolo Uno-Mdp, Francesco Vinci, che a sua volta ha chiesto al sindaco di Poggio “una presa di posizione con dissociazione”, nonché le dimissioni del capogruppo Cavallo, “tenendo presente cosa ha rappresentato anche in provincia di Ferrara il periodo fascista e per difendere la memoria di chi è morto per la libertà”. “Al di là delle norme violate e del codice penale – ha commentato Vinci – il problema è di mancanza culturale, politica e storica. Preoccupante che anche a Poggio vi siano rigurgiti fascisti che vanno a minare le basi della nostra Repubblica”.

Per Garuti, però, tutta la vicenda avrebbe assunto una dimensione esagerata: “Noi non abbiamo vincoli di partito, siamo una lista civica, e le mie valutazioni sono esclusivamente basate sulla correttezza delle persone in ambito istituzionale, che nel caso di Cavallo non è mai mancata. Rispetto le opinioni di tutti e a livello privato, come in questo caso, Cavallo può fare come vuole. I suoi sono fra l’altro post virali che girano su Facebook e in internet, con alcuni paralleli che pure ci stanno”.

Dopo aver preso le difese del capogruppo, poi, il sindaco poi contrattacca: “La minoranza ogni tanto si sveglia e vuole dare le pagelle, dimenticandosi che ha perso le elezioni. Dovrebbe piuttosto farsi un esame di coscienza sul fatto che non si fa vedere in Consiglio comunale, tradendo così il mandato dei propri elettori. Evidentemente i colpi di calore stanno facendo il loro effetto”.

Sull’episodio è intervenuta anche l’Anpi, attraverso la voce del presidente provinciale Marco Ascanelli, il quale si è rivolto direttamente a Francesco Cavallo, invitandolo “a studiare la  storia prima di lanciare su Facebook  post assurdi che creano odio ed evocano il fascismo quindi contro le leggi italiane, ma soprattutto contro la Costituzione Italiana nata dalla Resistenza e lei ne fa parte, visto il ruolo che ricopre. Spero che il suo sindaco faccia chiarezza sulla vicenda e prenda adeguati provvedimenti”.

Ma le speranze dell’Anpi sono già state rigettate dal sindaco.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com