Politica
20 Agosto 2017
“Per sicurezza e strade i fondi non ci sono mai. Mecenatismo ad personam che congela sviluppo”

Soldi per la Movida ai ‘soliti amici’, insorgono M5S e Lega

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Va a trovare la moglie al cimitero, ma si perde fuori provincia

Era uscito di di casa di prima mattina a bordo della sua auto per recarsi al cimitero sulla tomba della moglie, ma nel pomeriggio non era ancora rientrato. E così le figlie di un 86enne di Comacchio si sono presentate in caserma per chiedere aiuto per rintracciare l’anziano padre

Anselmo: “Fabbri usa denaro pubblico per fare comunicazione personale”

Parole forti quelle del candidato sindaco del centrosinistra che, fiancheggiato da tutti i consiglieri di opposizione e dalla candidata Elajda Kasa, attacca il sindaco Alan Fabbri e tutta la maggioranza non solo per la cartellonistica presente in tutta la città, quanto per l'utilizzo del fondo di riserva per finanziare attività per le quali non capisce il criterio di urgenza applicato

Quasi 35mila euro per aiutare a gestire la Movida ferrarese e, come spiega una nota stampa del Comune, “fornire alla cittadinanza una immagine positiva dei giovani che avranno modo di esprimere creatività, protagonismo e propensione artistiche e sportive e, inoltre,… fornire a chi anima la piazza ulteriori possibilità di svago e di un ritrovo non solo a fini ricreativi ma anche a fini culturali e formativi”.

Cifre e motivazioni che non convincono molto Movimento 5 Stelle e Lega Nord. I primi fanno notare come vengano irrorati soldi a varie associazioni (dall’Uisp, all’Ultimo Baluardo, dal Teatro OFF al Gruppo del Tasso, dal Il Turco alla Web Radio Giardino) “per aiutare i giovani a “gestire” la loro creatività nelle serate del mercoledì, in centro storico”, mentre la zona Gad, “ormai inquadrata come periferia critica, va in pezzi e ha un territorio “controllato” più che dalle nostre Forze dell’Ordine, dalla mafia nigeriana per spaccio droga e prostituzione”.

Oltre a questo, il M5S si chiede come mai si scoprano improvvise dispobnibilità quando invece “per l’assegno civico, il bilancio partecipativo, la e-security, i servizi sociali di Asp, i passi carrai arginali, i guardrail salvamotoclisti, l’adesione alla rete EWT (European Walled Towns) che riunisce le città europee con mura (costo 600 euro), ci è sempre stato risposto che i ‘soldi non ci sono’”.

“E invece – aggiungono – ci fa piacere scoprire che ci sono, eccome. Per gli amici, saltano magicamente fuori, e la parola apriti sesamo del bilancio comunale questa volta è “movida”. Per concludere, prendiamo atto che in una città di grandi anziani la riscoperta delle esigenze dei giovani cittadini é interessante. Tuttavia ci chiediamo perché tutto debba passare attraverso le associazioni care all’assessore Maisto e non attraverso bandi pubblici nazionali. In questo mecenatismo ad personam non si intravede nulla di costruttivo. Permane la politica dell’elargizione clientelare attraverso la quale questa immutata amministrazione ha congelato cultura e sviluppo locale. Un immobilismo suicida che alimenta anziché contrastare l’emigrazione giovanile”.

Stesse parole per Nicola Lodi, che parla di fondi per “finanziare progetti a dir poco imbarazzanti. Radio web giardino? La Movida siamo noi, movida on? Credevo fosse uno scherzo, invece non lo è”. Il segretario comunale del Carroccio si chiede “con quale criterio si è scelto queste associazioni? Quale è il vero progetto riguardo il finanziamento?
Questa è la prova concreta che il Pd sta veramente tirando gli ultimi colpi. In una città dove non ci sono fondi per strade, sfalcio e taglio alberi, sicurezza e via dicendo, si spendono 33 mila euro per la Movida? Maisto faccia retromarcia immediatamente e chieda scusa ai ferraresi. Capisco che le associazioni citate siano molto vicine al Partito democratico, tutto però ha un limite. 33 mila euro servono ora per garantire sicurezza in zona gad, non per la movida”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com