Quasi 35mila euro per aiutare a gestire la Movida ferrarese e, come spiega una nota stampa del Comune, “fornire alla cittadinanza una immagine positiva dei giovani che avranno modo di esprimere creatività, protagonismo e propensione artistiche e sportive e, inoltre,… fornire a chi anima la piazza ulteriori possibilità di svago e di un ritrovo non solo a fini ricreativi ma anche a fini culturali e formativi”.
Cifre e motivazioni che non convincono molto Movimento 5 Stelle e Lega Nord. I primi fanno notare come vengano irrorati soldi a varie associazioni (dall’Uisp, all’Ultimo Baluardo, dal Teatro OFF al Gruppo del Tasso, dal Il Turco alla Web Radio Giardino) “per aiutare i giovani a “gestire” la loro creatività nelle serate del mercoledì, in centro storico”, mentre la zona Gad, “ormai inquadrata come periferia critica, va in pezzi e ha un territorio “controllato” più che dalle nostre Forze dell’Ordine, dalla mafia nigeriana per spaccio droga e prostituzione”.
Oltre a questo, il M5S si chiede come mai si scoprano improvvise dispobnibilità quando invece “per l’assegno civico, il bilancio partecipativo, la e-security, i servizi sociali di Asp, i passi carrai arginali, i guardrail salvamotoclisti, l’adesione alla rete EWT (European Walled Towns) che riunisce le città europee con mura (costo 600 euro), ci è sempre stato risposto che i ‘soldi non ci sono’”.
“E invece – aggiungono – ci fa piacere scoprire che ci sono, eccome. Per gli amici, saltano magicamente fuori, e la parola apriti sesamo del bilancio comunale questa volta è “movida”. Per concludere, prendiamo atto che in una città di grandi anziani la riscoperta delle esigenze dei giovani cittadini é interessante. Tuttavia ci chiediamo perché tutto debba passare attraverso le associazioni care all’assessore Maisto e non attraverso bandi pubblici nazionali. In questo mecenatismo ad personam non si intravede nulla di costruttivo. Permane la politica dell’elargizione clientelare attraverso la quale questa immutata amministrazione ha congelato cultura e sviluppo locale. Un immobilismo suicida che alimenta anziché contrastare l’emigrazione giovanile”.
Stesse parole per Nicola Lodi, che parla di fondi per “finanziare progetti a dir poco imbarazzanti. Radio web giardino? La Movida siamo noi, movida on? Credevo fosse uno scherzo, invece non lo è”. Il segretario comunale del Carroccio si chiede “con quale criterio si è scelto queste associazioni? Quale è il vero progetto riguardo il finanziamento?
Questa è la prova concreta che il Pd sta veramente tirando gli ultimi colpi. In una città dove non ci sono fondi per strade, sfalcio e taglio alberi, sicurezza e via dicendo, si spendono 33 mila euro per la Movida? Maisto faccia retromarcia immediatamente e chieda scusa ai ferraresi. Capisco che le associazioni citate siano molto vicine al Partito democratico, tutto però ha un limite. 33 mila euro servono ora per garantire sicurezza in zona gad, non per la movida”.
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