Lettere al Direttore
20 Agosto 2017

Gad. Calvano sposa i punti degli Insorgenti

di Redazione | 2 min

Gentile Direttore,

nel mese di aprile u.s. il gruppo degli “Insorgenti” è stato ricevuto dal sig. Sindaco di Ferrara ed in quell’occasione abbiamo presentato una memoria sui disagi dell’area GAD.

Oltre mille cittadini hanno sottoscritto la petizione che era, ed è ancora un urlo contro questo modo di gestire la città.

Comunque qualcosa si sta muovendo, perché dalle “percezioni di insicurezza”, si è passati ad una necessità di sorveglianza attiva. Queste le parole di Paolo Calvano (segretario regionale PD), riportate nell’articolo di un diffuso quotidiano ferrarese, che dichiara: “Il presidio della zona GAD è una priorità. Servono pattuglie delle forze dell’ordine. Serve più Stato”.

Meraviglioso. Questo è uno dei vari punti contenuti nella memoria degli “Insorgenti”. E siamo felici che l’assessore alla sicurezza Aldo Modonesi si sia dotato di strumenti come le telecamere mobili, affidandole alle forze dell’ordine, che ci auguriamo ne facciano un ottimo uso.

Insomma sembra che ci sia un risveglio dei nostri amministratori sul tema sicurezza in GAD, ed era ora che si prendesse atto che far finta di nulla è stato un atteggiamento sbagliato. Lo spaccio di droga è un reato. Punto e basta.

Sono anni che i cittadini dell’area sollecitano una presenza più incisiva per sorvegliare quell’area maledetta. Il Comitato Zona Stadio col loro referente Morini, l’Associazione Residenti GAD col loro presidente Zanotti, gli “Insorgenti Ferrara”, la “Lega Nord”, “Riprendiamoci Ferrara” ma anche “Forza Italia”, solo per citare chi ha riempito di più le pagine dei giornali ferraresi da anni, reclamano una vigilanza … determinata, perché, sia chiaro, la zona GAD si sta allargando oltre i suoi confini. C’è chi invoca la presenza dell’esercito, ma in quell’area speciale servirebbero anche regole d’ingaggio speciali. Ma ci potremmo anche accontentare della presenza attiva, almeno si potrebbe passare dalla sensazione d’insicurezza ad una percezione di maggior normalità.

Siamo in guerra. Prendiamone atto. Abbiamo lasciato che il tumore si allargasse. Adesso occorre incidere, sperando che il paziente non collassi.

Insorgenti Ferrara

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