Incendio nella notte in via Gerusalemme Liberata
Intorno alla mezzanotte un appartamento in via Gerusalemme Liberata è andato a fuoco, non si sono ancora accertate le cause ma l'innesco potrebbe essere dovuto all'esplosione di una bombola del gas
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I carabinieri forestali hanno denunciato cinque ditte della provincia di Ferrara per la gestione illecita di rifiuti edili
La Procura di Ferrara ha nuovamente chiesto l'archiviazione per l'allora direttore del distretto Sud-Est dell'Ausl di Ferrara e per un'operatrice telefonica del 118, inizialmente indagati per omicidio colposo relativamente alla morte di Francesco D'Antoni, deceduto ad Argenta il 20 marzo 2021 per infarto miocardico acuto
Due ferraresi, una donna di 46 anni e un uomo di 55 anni, rispettivamente amministratore di diritto e di fatto di una società fallita con sede nell'Alto Ferrarese, sono stati condannati a 6 anni e 4 anni e 4 mesi dal tribunale di Ferrara con l'accusa di bancarotta fiscale
È un guanto di sfida quello che l'avvocato Fabio Anselmo lancia al sindaco Alan Fabbri, a cui chiede di uscire "dalla bolla dei social" e presentarsi "davanti alla città per un confronto pubblico dove misuriamo le idee e la visione della Ferrara dei prossimi cinque anni"
di Cecilia Gallotta
Sono passati trent’anni da quando Stefano Bottoni ha messo la firma che avrebbe reso inconfondibile il festival che ogni anno vede arrivare a Ferrara la musica da ogni parte del mondo. E anche l’edizione 2017 ha deciso di portare la magia dell’atmosfera ferrarese ‘on tour’.
Un viaggio ‘on the road’ ha portato per la prima data diciassette dei venti musicisti invitati, dall’hotel Astra di Ferrara alle strade di Mantova, che con la città estense, si sa, ha un legame ‘di sangue’. I No Funny Stuff, Gunshot, Streetlovers, Africa Djembe Kaloba, Qadasi & Maqhinga, Frog & Harry, Kalidad, Windspiel, Zap, The Red Boot Band, Maylin and the Mad Machine, Claudio Niniano, Ronja, Jake Green, la Familia Flotante, l’Underscore Orkestra e l’Adoc Quartet hanno ricevuto il benvenuto ufficiale davanti alla Rotonda di San Lorenzo, in piazza delle Erbe, dove hanno ricevuto i cartelli che li accompagneranno in ogni loro esibizione da parte dell’assessore al welfare e alle politiche giovanili del comune di Mantova Andrea Caprini, che dodici anni fa fu Busker prima di loro.
“Eravamo venuti a Ferrara come accreditati – racconta – con la compagnia del Teatro Magro di Mantova. Leggevamo pagine di romanzi e pezzi celebri della letteratura ascoltabili attraverso una cornetta del telefono: uno sketch divertente e leggero nello spirito della strada. L’idea di portare il festival in tour penso sia intelligente e interessante anche per la connessione e il legame che abbiamo con Ferrara”.
Mantova si è infatti vestita a festa per una sera, colorandosi di blues e folk, passando per il country e per la classica, fra un pubblico mantovano ancora forse ‘da educare’ all’atmosfera street: “solitamente a Mantova non c’è mai così tanta gente per le strade, ancor meno la settimana di Ferragosto”, dichiara una coppia del posto piuttosto incredula. “Siamo venuti da Verona solo per vedere i Buskers” afferma invece un gruppo di amici, che il festival lo segue ormai da vent’anni ad ogni suo appuntamento.
Alcuni artisti sono “Buskers per la prima volta”, come i Familia Flotante, gruppo swing di Fuerteventura o il burkinabè Seydou Kienou degli Africa Djembè kalomba, che da bambino sordomuto ha trovato l’affetto di una famiglia tedesca, rimasta ammaliata da lui dopo averlo sentito suonare le percussioni, aiutandolo ad operarsi e a sfondare poi nella sua vita come artista di strada.
“Ognuno di questi artisti si porta dietro la storia di tante altre persone – afferma Stefano Bottoni – e dopo trent’anni devo dire che la felicità non è cambiata. La felicità – prosegue, citando la celebre canzone di Lucio Battisti – che ho perso ieri, oggi la ritrovo qua: dove le persone arrivano nelle nostre strade per ascoltare i Buskers, e stare in festa”.
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