Politica
17 Agosto 2017
Preoccupazioni per il centro storico per il «rischio ghettizzazione» della Gad. Il consigliere di Forza Italia chiede un incontro

Sicurezza, Fornasini scrive al prefetto

di Redazione | 3 min

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Matteo Fornasini

Spaccio in centro storico, ma anche la costante situazione di insicurezza nella zona Gad. È di questi temi che Matteo Fornasini, consigliere comunale di Forza Italia, vuole parlare con il prefetto Michele Tortora, tramite (per ora) una lettera aperta a lui indirizzata e con una richiesta formale di incontro.

La molla sembra essere quella dello ‘sconfinamento’ degli spacciatori nell’area del centro storico, seguito da un veloce rinforzo dei controlli di sicurezza. Ma questo, oltre a meritare il plauso del consigliere, alimenta però anche i suoi timori per la differente situazione in Gad.

«Anche io ho appreso con piacere e soddisfazione che a seguito delle numerose segnalazioni relative alla presenza di spacciatori in alcune vie centrali della città la risposta delle istituzioni preposte è stata pronta ed immediata – almeno per ora – con l’avvio di pattugliamenti di agenti “in borghese” e ovviamente il mio auspicio è che tale impegno possa perdurare per tutto il tempo necessario. Contestualmente – aggiunge Fornasini – sono costretto – mio malgrado – a rilevare come in altre aree storicamente assai più “problematiche” sotto il profilo dell’insicurezza, del degrado diffuso e dell’illegalità, non si è avvertita la stessa pronta, immediata ed efficace risposta. Mi riferisco in particolare ad alcune aree ormai tristemente note e definite della zona Gad. La sensazione è che vi possa essere il rischio di una sorta di involontaria e latente “ghettizzazione” nonché di “confinamento” del degrado e dell’illegalità in alcune aree urbane ben localizzate ed ormai considerate non recuperabili».

«Tale concreto rischio – continua il consigliere di Forza Italia – sta ingenerando nel sottoscritto e soprattutto in molto residenti di quelle zone crescenti preoccupazioni ed un forte sentimento di sgomento. La prevedibile conseguenza di ciò è che tali cittadini si sentano quasi abbandonati, discriminati e trattati in maniera diversa rispetto ad altri ferraresi apparentemente più fortunati».

Foransini si rivolge al prefetto con un appello affinché «intervenga con forza e con tutti gli strumenti a Sua disposizione al fine di evitare il verificarsi ed il perdurare delle situazioni testé descritte e soprattutto perché si pongano finalmente in essere azioni ed iniziative pronte, immediate ed ancora più decise ed efficaci di contrasto alla illegalità diffusa e al degrado in tutta la città, a cominciare dai quartieri storicamente più a rischio e senza trascurare nessuna area. Risulta oltremodo necessario ed impellente far sentire a tutta la comunità ferrarese – nessuno escluso – la vicinanza e la presenza di tutte le istituzioni anche tramite l’effettivo invio di risorse e di mezzi aggiuntivi e la richiesta e l’attivazione di misure “emergenziali” (come a titolo esemplificativo la realizzazione di un presidio permanente nelle aree più a rischio, un aumento delle azioni e dei blitz, nonché l’avvio dell’operazione “Strade Sicure”) e tutto ciò al fine di ripristinare un livello di sicurezza perlomeno accettabile anche in quei quartieri nei quali i cittadini oggi non possono affatto sentirsi sicuri in quanto sono ostaggio della paura, del degrado e dell’illegalità».

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