Economia e Lavoro
16 Agosto 2017
Una nuova impresa su tre è under 35 tra gennaio e giugno

Le imprese giovani trascinano l’economia ferrarese

di Redazione | 3 min

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Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

Le imprese guidate dai giovani spingono sull’acceleratore e trainano la crescita del tessuto imprenditoriale ferrarese. Nei primi sei mesi dell’anno, quasi una nuova impresa su 3 è guidata da imprenditori under 35. Rispetto alla fine del 2016, il loro numero è aumentato del +4,5%, mettendo a segno tra gennaio e giugno un saldo positivo di 129 unità. Sale così a 2.620 il numero delle imprese capitanate da giovani con meno di 35 anni presenti a fine giugno 2017 nel Registro delle imprese della Camera di commercio di Ferrara. E’ quanto emerge dall’analisi dell’Osservatorio dell’economia dell’Ente di Largo Castello su base Unioncamere-Infocamere.

Investire sui giovani, scommettere sui giovani, chiamarli a fare la propria parte e dare loro adeguate opportunità. Che questa sia la strada giusta – ha sottolineato Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio – ho potuto verificarlo in tante occasioni. Ho visto la motivazione di giovani, tra i quali molte donne, impegnati nelle scuole sul tema della legalità; l’orgoglio dei giovani specializzati che sono il punto di forza di tante nostre aziende ad alta tecnologia; la passione e l’impegno che si esprimono nei giovani impegnati nel volontariato. E penso all’entusiasmo ed alla qualità delle ragazze e dei ragazzi ai quali, nel mese di marzo, la Camera di commercio conferisce i riconoscimenti “Francesco Viviani”. Certo, sono queste le energie giovanili che hanno potuto prendere le strade migliori, e tante sono purtroppo quelle che ancora si dibattono in una ricerca vana. Ma ho fiducia – ha concluso Govoni – nell’insieme delle nuove generazioni. A loro, la società e chi ha responsabilità pubbliche debbono dare delle occasioni, e in primo luogo debbono garantire l’opportunità decisiva di formarsi grazie a un sistema di istruzione più moderno ed efficiente, capace di far emergere i talenti e di premiare il merito”.

Complessivamente, al 30 giugno scorso era under 35 quasi una impresa ferrarese ogni dieci, con punte di maggior presenza in settori come le attività di corrieri e i servizi per gli edifici e il paesaggio (pulizia e giardinaggio), dove oltre il 15% del totale delle imprese è giovanile. Ma guardando le nuove iscrizioni – prosegue la Camera di commercio – emerge una mappa dei settori produttivi sui cui i giovani stanno ora maggiormente scommettendo. Tra i primi posti ci sono il settore delle telecomunicazioni, le attività nei servizi finanziari e nei servizi alla persona. A fortissima vocazione giovanile anche le attività legate a pubblicità e ricerche di mercato.

Le imprese giovanili sono all’avanguardia nella scelta della forma giuridica da adottare: aumentano di oltre il 10%, nei primi sei mesi 2017, le società di capitali così come pure le imprese individuali, che restano comunque la forma giuridica più diffusa anche tra i giovani capitani d’impresa.

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