Disagi al cimitero monumentale della Certosa dovuti ai lavori in corso per la risistemazione post-sisma e segnalazioni di episodi in cui la gentilezza non sembra di casa.

A porre la questione è il consigliere comunale del M5S Claudio Fochi tramite un’interrogazione. «È dal 2015 che i cittadini ci segnalano disagi di accesso in alcune parti del cimitero della Certosa di via Borso d’Este a Ferrara – scrive Fochi in una nota -.  Cittadini che dopo due anni di accesso limitato o negato cominciano a essere impazienti di capire perché i lavori vanno così a rilento e perché apparentemente il personale mobilitato per i lavori di ristrutturazione o consolidamento sia palesemente esiguo». Per questo motivo il consigliere chiede di conoscere lo stato di avanzamento dei lavori e si ci sia la possibilità di consentire l’accesso alle zone interessate da parte dei cari dei defunti.

Una risposta potrebbe essere già stata data appena due mesi e mezzo fa in occasione dell’apertura straordinaria dei cantieri del cimitero per l’anniversario del sisma. In quell’occasione è stato affermato che i lavori procedono secondo la tabella di marcia e dovrebbero essere conclusi in tempo, nel febbraio 2018.

Ma Fochi segnala anche dell’altro, ovvero di episodi in cui «cittadini che, nel luglio di quest’anno, in visita ai loro cari defunti sono stati invitati, neanche tanto gentilmente, a “togliersi di mezzo” e dirigersi verso l’uscita».