Lagosanto
10 Agosto 2017
Il Comune deltizio non compare nella lista dei finanziamenti, eppure negli ultimi anni le condizioni delle scuole sono state un problema

Fondi per l’edilizia scolastica, Lagosanto a secco

di Redazione | 2 min

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di Giuseppe Malatesta

Lagosanto. Saranno nove in provincia gli istituti scolastici riqualificati grazie all’ultima tranche di risorse messe a disposizione della Regione Emilia Romagna dai mutui della Banca Europea degli Investimenti: 1,3 milioni di euro a cui si aggiungono 553 mila euro cofinanziati dagli enti proprietari delle scuole, Comuni e Provincia.

A livello regionale la cifra complessiva sale a 24 milioni per 62 interventi straordinari di edilizia scolastica, tra ristrutturazioni, adeguamenti sismici, messa in sicurezza, efficientamento energetico e realizzazione di nuovi edifici e palestre.

Ferrara, Bondeno, Formignana, Codigoro, Copparo e Vigarano Mainarda i comuni estensi che, a fronte delle necessità di mettere mano ai plessi, hanno avanzato domanda di accesso ai fondi tramite la Regione. Stupisce l’assenza di Lagosanto, Comune che proprio sul capitolo edilizia scolastica ha catturato l’attenzione dell’opinione pubblica negli ultimi anni, infuocato il dibattito con l’opposizione a livello comunale, scomodato amministratori e consiglieri regionali e – sbarcando la questione in Parlamento – ottenuto l’attenzione dello stesso Miur.

“È necessario che l’Ente rappresenti tale esigenza alla propria Regione che ha poteri programmatori e che trasmette successivamente i piani al Miur, che a sua volta definisce la programmazione nazionale” il suggerimento del Ministero in risposta agli interrogativi posti dal deputato M5S Vittorio Ferraresi lo scorso marzo.

Passata invano la scadenza del 30 aprile, termine ultimo per l’aggiornamento della programmazione nazionale 2015-2017 di edilizia scolastica, il comune deltizio resta dunque a secco, ma comunque alle prese con un impegno finanziario di 2,3 milioni di euro tra la faraonica spesa per la ‘mai completamente in forma’ Scuola del Sorriso e la sistemazione delle altre due malandate sedi di via Roma e via Venturini. Quest’ultima, in previsione di raggruppare le attività nel solo complesso di via Roma (per il cui adeguamento è attivo un mutuo da 350 mila euro) sarà secondo le ultime previsioni accantonata e non attirerà dunque nuovi investimenti.

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