Basket
9 Agosto 2017
La playmaker pronta per la nuova stagione: "Campionato a dieci più impegnativo e con margini di errore minimi"

Basket A1/F, Cupido: “Torno con piacere a Vigarano”

di Redazione | 3 min

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Vigarano. A ridosso del raduno per prepararsi ad affrontare la prossima stagione di Serie A, Rosa Cupido (play, 1992) maglia numero 9 della Meccanica Nova, fa il punto della situazione.

Mancano dodici giorni al raduno, pronta per la nuova stagione?
“Si sono pronta per questa nuova esperienza e non vedo l’ora di cominciare.”

Come è stata la tua estate?
“Nei mesi di giugno e luglio ho maggiormente studiato e nei weekend mi sono concessa tornei 3vs3 e qualche giornata di mare, adesso sono in vacanza. Ovviamente l’estate è sempre troppo breve.”

Ormai veterana dell’area di Ferrara, prima Vigarano nel 2014/15, lo scorso anno alla Bonfiglioli, torni con piacere in zona?
“Si torno con piacere, soprattutto perché so di rivedere persone fantastiche, che ho avuto la fortuna di incontrare e conoscere in questi anni.”

Ti aspetta un nuovo campionato di A1, che sensazioni hai sulla nuova stagione, dopo un paio di stagioni da grande protagonista in A2?
“Quest’anno credo sarà un campionato molto equilibrato e competitivo; proprio perché ci sarà da dare il massimo sempre sono pronta e disposta a sudare più che mai per raggiungere i nostri obiettivi”

Fuori dal campo Ing. Cupido, sul parquet regista e metronomo della squadra. E’ più facile far tornare i conti con l’ambiente o nello spogliatoio? Come sei riuscita ad unire la passione per la pallacanestro al percorso accademico? “Bhè è molto più facile far tornare i conti con l’ambiente… sicuramente (ride). Per conciliare entrambi gli impegni sono necessari molti sacrifici, fortunatamente sono una persona ambiziosa, che non si tira mai indietro.”

Dieci squadre in A1 sono sinomino di una qualità ristretta e quindi più elevata, ma anche un indicatore che nel futuro si dovrà lavorare ancora più forte per allargare la massima serie, cosa ne pensi?
“Sicuramente il numero ridotto di squadre rende il campionato molto più impegnativo e con margini di errore minimi.”

Una giocatrice che credi possa fare tanta strada?
“La prima giocatrice che mi viene in mente che possa fare tanta strada, ora come ora, è Zandalasini.”

Ritrovi Rebecca Ferraro, da piccolina 14enne al tuo primo anno a Vigarano, ora a giovane compagna, sinonimo che il tempo passa e che dal vivaio si può crescere lavorando? “Rebecca l’ho conosciuta quando era piccola, ma in questi anni l’ho vista crescere e migliorare tanto, sicuramente lavorare sin dai più giovani si hanno margini di miglioramento maggiori, quindi è una cosa che non bisogna sottovalutare”

La stagione partità con lo spettacolo dell’Opening Day dal PalaMinardi di Ragusa, l’occasione per vedere tutte le squadre in azione, ma subito uno scoglio molto difficile come l’Umana Venezia…
“L’Opening Day è sempre un grande spettacolo, due giorni di pallacanestro di alto livello, una vetrina per vedere per la prima volta tutte le squadre in azione. A noi è capitata Venezia, una squadra molto forte, ma la palla è sempre rotonda e le sorprese sono dietro l’angolo”

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