Codigoro
6 Agosto 2017
Civati: "Zanardi va avanti come vuole Renzi". Salvini: "Quindi ha ragione la Lega? Cosa ci stai a fare nel Pd?"

Migranti a Codigoro, “sindaco Pd verso il neosalvinismo”

di Redazione | 4 min

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Codigoro. La proposta di aumentare le tasse per chi ospita migranti è diventata un caso nazionale. La dura presa di posizione del sindaco Pd di Codigoro Sabina Alice Zanardi, segnalata per prima da Estense.com, è stata ripresa dalle principali testate nazionali.

Ed è destinata a far discutere ancora a lungo, considerato che i controlli di Ausl, polizia municipale, tecnici comunali e guardia di finanza per verificare il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie, l’abitabilità delle strutture e i controlli fiscali partiranno lunedì 7 agosto.

Seppur con un lieve passo indietro da parte del sindaco – “la mia era una vera e propria provocazione: non so neppure se sia legittimo diversificare la tassazione in questo senso però, a questo punto, farò le eventuali verifiche” ha riferito la Zanardi all’Ansa, due giorni dopo aver pubblicato l’avviso pubblico sulla pagina del Comune – la decisione sta facendo il giro d’Italia. Con reazioni contrastanti.

Il Pd ha già espresso la propria contrarietà a livello locale (con la ‘scomunica’ del segretario provinciale Luigi Vitellio) e regionale tramite il segretario dell’Emilia Romagna Paolo Calvano, secondo il quale “i problemi che le comunità locali stanno evidenziando sulla gestione migranti sono reali e tangibili. E quindi il grido di allarme dei sindaci va ascoltato e non vanno scaricati gli egoismi di alcuni sindaci sulle comunità che invece hanno deciso di fare la loro parte”.

Ecco perché secondo Calvano la soluzione di alzare le tasse “non è all’altezza dei problemi stessi: non solo perché impraticabile e irrealizzabile, ma perché è una risposta del tutto inefficace che presenta, oltretutto, il rischio di scatenare ulteriori tensioni sulle comunità locali anziché attenuarle. L’impegno del Pd non deve essere quello di cercare colpevoli o di spostare il problema altrove – sottolinea Calvano -, ma di trovare soluzioni efficaci e durature. Alcuni sindaci hanno dimostrato che si può fare, seguiamo quegli esempi e non inseguiamo facili quanti inefficaci proclami“.

Ancora più duri i toni usati da Pippo Civati di Possibile e dal suo compagno di partito Andrea Maestri che tacciano la sindaca codigorese di “neosalvinismo“.  “Il nuovo reato di solidarietà (ideato e condotto dal Pd del duo Minniti-Orlando, musica e parole degli omonimi decreti) fa proseliti sulla strada del neosalvinismo… di sinistra. Del neosalvinismo e basta, diciamo, perché la sinistra è davvero un’altra cosa“.

I ‘convertiti’ al Carroccio, secondo Civati e Maestri, sono tanti. E allora “avanti, il prossimo. Dopo Renzi (segretario nazionale del Pd) del ‘aiutiamoli a casa loro’ (quelli che non hanno più una casa e a volte nemmeno più un paese alle spalle), dopo la Serracchiani (governatrice Pd del Friuli Venezia Giulia) del ‘Lo stupro commesso da un profugo è più odioso’, dopo la Prestipino (membro direzione nazionale Pd) del ‘La nostra razza rischia l’estinzione’, dopo l’Esposito (senatore Pd) del ‘Le Ong pensano ideologicamente solo a salvare vite, noi non possiamo permettercelo’, la sindaca Pd di Codigoro ha preso sul serio l’indicazione del leader ad andare “Avanti” e ha deciso di aumentare le tasse locali e mandare controlli mirati a chi ospita migranti”.

Una occasione ghiotta per lo stesso Matteo Salvini che non perde tempo e lascia la sua esultanza su Facebook: “Codigoro, il sindaco del Pd aumenta le tasse a chi ospita presunti profughi: ‘Sono troppi’. Ma quindi… ha ragione la Lega? Fuori tutti, l’invasione va fermata con ogni mezzo P.s. Caro sindaco, cosa ci stai a fare nel Pd?”. Superfluo dire che il post social ha ricevuto il ‘mi piace’ del seguace Nicola “Naomo” Lodi.

Rimanendo in ambito ferrarese, anche il segretario provinciale Psi, Rita Cinti Luciani, interviene sulla “Codigoro agli onori della cronaca nazionale per le dichiarazioni e controdichiarazioni della sindaca Zanardi che lasciano sbalorditi. Certo il problema dei migranti come ben sappiamo c’è così come c’è il problema di un controllo attento di chi ha veramente lo status di profugo – sottolinea la Cinti Luciani -. Ma questi sono temi che vanno affrontati a livello politico e istituzionale in modo diverso, non certo attraverso affermazioni superficiali (senza averne neppure verificato la fattibilità) che assomigliano più a spot pubblicitari per ricavare consenso che altro. Certo i sindaci non vanno lasciati soli ad affrontare la questione ma i sindaci rappresentano lo Stato e quindi devono avere la capacità di governare i problemi con decisione ma anche con il giusto equilibrio altrimenti si prende solo in giro la gente poi si invoca la provocazione”.

Più lapidario il consigliere comunale Leonardo Fiorentini di Sinistra Italiana che si dice “disgustato” dalla faccenda: “Vedo che Esposito fa scuola, o il caldo troppe vittime. Ora che l’attenzione di Repubblica.it l’avete ottenuta, rinsavite? No. dite che a Codigoro ‘il numero è insostenibile’. Ma sono 115, centoquindici”. Un numero troppo alto, secondo il primo cittadino codigorese, che continua il suo sfogo su Radio Città del Capo: “La gente si lamenta, i migranti bivaccano in strada e oggi uno si è messo a telefonare a petto nudo di fronte al Comune. Servono controlli, altrimenti che succederà? E se ne arrivassero altri domani? Questa provocazione era l’unico modo per scoraggiare nuovi arrivi. Non mi immaginavo sarebbe andata così, ma io ho dato la priorità ai cittadini di Codigoro”.

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