Portomaggiore. «Mai avrei pensato di scrivere queste righe, ma credo sia arrivato il momento di agire per il bene comune , dei cittadini e del gruppo Portomaggiore 5 stelle. Bisogna essere autocritici e obiettivi. Il gruppo non c’è più». Sono le parole di Roberto Fiore, coordinatore del movimento civico “Portomaggiore 5 Stelle.

«Ho ereditato una situazione già grave del gruppo – spiega Fiore nella sua amara presa d’atto -, con pochi cittadini e tutti impegnati con le proprie attività lavorative e familiari e , parliamoci chiaro, da soli non si va da nessuna parte. Ho cercato di risollevare il morale dei pochi rimasti ma, se non si ha il tempo necessario per organizzare anche un solo banchetto al mese per informare i cittadini è inutile proseguire. Naturalmente ho le mie responsabilità ed è per questo che annuncio che probabilmente la colpa è solo mia se non sono riuscito a fare emergere il gruppo come speravo».

Nonostante Fiore affermi di aver ottenuto l’attenzione dei cittadini – ma non la partecipazione su cui si fonda il M5S -, annuncia che così non si potrà andare avanti: «Non posso, soprattutto moralmente, portare avanti un gruppo che non c’è e quindi invito ai tanti cittadini che votano 5 stelle di prendere in mano la situazione, sono pronto è disponibile ad aiutare chi si fa avanti perché il gruppo non è e non deve essere del sottoscritto ma dei cittadini. Io non sono Portuense doc ma di adozione, non è una discriminante ma per molti potrebbe esserlo, non sono il Salvatore di Portomaggiore ma speravo di formare un gruppo serio e motivato. Continuare a scrivere e a firmarsi come gruppo è un fardello che la coscienza mi impedisce di fare».