Comacchio
27 Luglio 2017
Troverà sede del Centro per l’impiego di Porto Garibaldi dal prossimo settembre

Comacchio, apre lo sportello servizi per il lavoro

di Redazione | 2 min

Leggi anche

di Giuseppe Malatesta

Porto Garibaldi. Creare una rete attiva per il lavoro, arricchire i servizi dedicati a chi cerca lavoro per rispondere con efficacia, specializzazione e innovazione alle esigenze dei cittadini e del sistema economico-produttivo locale e non. Sono i risultati attesi dello ‘Sportello Servizi per il Lavoro’ che la Fondazione San Giuseppe Cfp Cesta si appresta ad inaugurare nel comacchiese.

Una novità ben accolta dall’amministrazione comunale, che per supportare la scelta strategica della Regione di attivare il servizio in collaborazione con Cesta ha individuato nella sede del Centro per l’impiego di Porto Garibaldi (piazza Don Giovanni Verità) la sede del nuovo sportello, operativo per 24 ore settimanali dal prossimo settembre.

“Una risposta necessaria e adeguata al territorio”, l’ha definita il sindaco Marco Fabbri, ricordando come l’iniziativa, congiuntamente all’approdo in città della Camera di Commercio “rappresentano risposte concrete per creare un sistema sinergico con anche i sottoscrittori del Progetto Comacchio, incontrati la settimana scorsa”. La sinergia pubblico-privata, nota Fabbri, è fondamentale in un distretto che ha visto la chiusura in questi anni dei centri per l’impiego di Argenta e Copparo, lasciando unica superstite la sede codigorese, a cui è collegata quella di Portogaribaldi.

Con il supporto di quattro figure specializzate in mercato del lavoro, orientamento e sistemi per l’autoimpresa, il centro e l’intera rete permetteranno di attivare azioni supportate dalle misure di sostegno regionali, tra cui tirocini e tutoraggio in azienda, e affiancheranno gli utenti in incontro tra domanda e offerta, consulenza, accompagnamento al lavoro e formazione.

“Operiamo in una realtà che ha grandi possibilità di sviluppo – ha aggiunto Giovanni Lolli, presidente della Fondazione –, un territorio su cui incidono fattori socio-economici e una scolarizzazione contenuta, da affrontare con servizi e risposte strutturali che combattano una disoccupazione elevata (17% il tasso provinciale, 24% quello comacchiese, al 40% per giovani e donne)”.

“Il centro – ha commentato infine l’assessore Alice Carli – rientra tra le azioni prioritarie di Progetto Comacchio, ed è il benvenuto come tutte le soluzioni di intervento sulle politiche del lavoro. Ci sono dati preoccupanti sulla dispersione e l’abbandono scolastico precoce che ci riguardano: servono risposte precise e concrete, e questa iniziativa va in questa direzione”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com