Turismo e vacanze
24 Luglio 2017
Full immersion nella natura nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane

Forni di Sopra, un borgo pittoresco fra Alpi e Dolomiti

di Tiziano Argazzi | 7 min

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Nella parte più occidentale della Carnia, quella che arriva a lambire il Veneto, si trova Forni di Sopra un comune di circa mille abitanti attraversato in tutta la sua lunghezza dal Tagliamento e dal suo affluente, il torrente Tolina, che proprio qui finisce la sua corsa. Il paese è protetto dai dolci declivi delle Alpi Carniche e dalle vette dolomitiche orientali, in un ambiente dichiarato dall’Unesco, Patrimonio Universale dell’Umanità.

Un territorio, che si estende dai 900 metri del centro abitato ai quasi 2600 metri della Vetta di Forni, dove è facile sentirsi a casa. Appagati dai tanti paesaggi da favola che si incontrano, con la natura meravigliosa che fà da cornice alle uscite, a piedi od in mountain bike, lungo uno dei tanti sentieri che dal centro del paese si snodano nei boschi circostanti.

Full immersion nella natura

Il comune è inserito nel Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, una silenziosa riserva naturale ancora integra e selvaggia, meta privilegiata di alpinisti, escursionisti od anche semplici amici della natura. La flora incanta per la spettacolare varietà di colori e profumi. Da Forni partono una infinità di percorsi, adatti a tutti ed anche più impegnativi per chi ama “fare” vacanze attive. Ad esempio nel fondovalle, molto suggestivo è il tragitto “Orti, Fornaci e Castelli” sei tappe che si snodano dal Castello di Sacuidic, alla fornace di Davaras. Gli “step” intermedi al Borgo rurale di Andrazza, alla chiesa di San Floriano a Cella, l’Orto botanico ed il “Puont dal Sirai. Adatto a tutti è anche il “Giro dei laghetti e della pineta” un percorso in piano tra pinete, parco giochi e laghetti alpini. Anche la “Passeggiata di Palas”, quattro chilometri su pista forestale, non presenta difficoltà alcuna.

Fra le escursioni di media difficoltà rientrano “l’Anello di Bianchi” un percorso panoramico con partenza ed arrivo al Rifugio Giaf a 1400 metri di quota. C’è anche l’escursione alle malghe, di media difficoltà: con una camminata di circa due ore si raggiunge una delle tante malghe dislocate nelle montagne circostanti. Per raggiungere senza sforzo le quote più alte si può comunque utilizzare la seggiovia Varmost che conduce in quota (1800 metri) dove si apre l’omonimo alpeggio. Insomma si può dire che da questa parti ognuno trova l’escursione adatta.

Un borgo con tanto da raccontare

Un piccolo paese quello di Forni di Sopra che però ha tanto da raccontare. Il centro storico ha mantenuto l’impronta di un tempo. Le case, in pietra e legno, in passato adibite ad abitazione e fienile, sono caratterizzate dalla presenza di scale e ballatoi esterni e dai tetti in scandole di legno. Ai piani superiori veniva fatto essiccare il fieno.

Il cuore del paese è la piazza del Comune, fiancheggiata da antichi edifici, con una bella fontana in pietra costruita dai fornesi nel 1896.

Poco distante dal centro, in via Madonna della Salute nei locali dello storico edificio “La Casina da Vic”, si può visitare il Museo Rurale Fornese, un denso concentrato di storia locale e di vita di montagna. Il museo si suddivide in varie sale. Molto belle quelle della “butiega dal marangon”, cioè la “bottega del falegname, dove è stato ricreato un tradizionale laboratorio da falegname con attrezzi di un’arte antica ed ancora oggi presente in valle e l’altra dedicata al fabbro ed alla attività degli scalpellini, molto importante per Forni di Sopra.

Un altro museo assolutamente da vedere è “Il Filo dei ricordi” in frazione Cella. Una ricca esposizione sulla tradizione della tessitura. In mostra strumenti di lavoro, indumenti, coperte, ricami, arredi e l’occorrente per confezionare i tipici “scarpès”, calzature completamente di stoffa, con suola trapuntata a mano e tomaia in velluto. Un’altra chicca è il Borghetto di Tiviei con i tipici casolari in legno. Da lassù il panorama incanta.

Infine, se rimane tempo, merita una visita anche l’Area Faunistica “Parulana” dove vivono in uno stato di semi libertà volpi, cervi, linci e gufi reali. È aperta da poco più di un anno ed è già stata visitata da oltre cinquemila persone soprattutto studenti delle scuole medie che, grazie ad un percorso didattico completo di cartellonistica, possono conoscere “dal vivo” gli animali presenti all’interno dei recinti. Insomma si può tranquillamente affermare che Forni di Sopra è veramente una perla nelle Alpi.

Sport e fitness per una completa remise en forme

A Forni di Sopra c’è anche un luogo dedicato a wellness, fitness e sport. Si sta parlando del Complesso sportivo polifunzionale in via Tagliamento a poca distanza dal centro cittadino. Al suo interno tra l’altro una palestra attrezzata, una rinnovata area di body building, il muro di arrampicata sportiva composto da due pareti artificiali per diverse vie di salita e difficoltà varie. A questo si deve aggiungere un centro wellness (aperto tutti i giorni dalle 16 alle 19) dotato di percorso Kneipp, sauna finlandese e ad infrarossi, bagno turco e doccia per cromoterapia oltre ad una piscina coperta, di recente scelta per gli allenamenti da squadre di nuoto provenienti da ogni parte d’Italia, una vasca bassa per bambini (laguna), un idromassaggio ed un divertente scivolo. All’esterno anche due campi da tennis, una pista di pattinaggio ed un campo di calcio.

Enogastronomia di eccellenza

Il “mangiar bene” è uno dei “must” di Forni di Sopra. La cucina fornese, al pari di quella carnica, è essenzialmente una cucina povera. Strettamente legata al corso delle stagioni è basata sull’uso, fantasioso, di alcun prodotti genuini. Latte, burro, fagioli, noci, nocciole, formaggio, farine di grano, erbe spontanee in primavera e funghi in autunno sono alla base di moltissime ricette tipiche, talvolta rinnovate con un pizzico di originalità, come il “frico” nato per recuperare i ritagli del formaggio in eccesso dopo la sagomatura delle forme di formaggio. Piatti dagli aromi unici che riescono a soddisfare anche i palati più esigenti.

Sono tantissime le trattorie ed i ristoranti dove concedersi una pausa gustosa. Si può cominciare con l’Agriturismo La Palote (www.lapalote.it), in località Miezevie, a metà strada fra Forni di Sopra e di Sotto, in una zona dove la tranquillità regna sovrana. In luglio ed agosto è aperto tutti i giorni mentre nel resto dell’anno solo venerdì sera, sabato e domenica. Il menù è vario. Si consiglia fra i primi gnocchi di polenta con fonduta di formaggi ed asparagi, a seguire “luanie con tociu blanc”, cioè salsiccia con sugo bianco e polenta, oppure strudel con speck e mele ed una fonduta di formaggi. In frazione Andrazza invece si può fare una sosta mangereccia all’Osteria Da Nice. Un ambiente semplice ed accogliente con una calda atmosfera familiare. La cucina non è tipicamente carnica ma è di assoluta qualità. Si consiglia di assaggiare carpaccio di carne salada con insalatina e scamorza piastrata, poi risotto con zucca e castagne ed anche filetto di maiale con salsa di uva e castagne. In alternativa un piatto unico, molto gradevole, composto da gnocchi di patate, stracotto di cervo al latte e radicchio trevigiano tardivo. Molto interessante anche il menù del ristorante dell’Hotel Posta nel centro di Forni di Sopra che comprende piatti della cucina friulana e nazionale.

Forni di Sopra fa parte del circuito Alpine Pearls

Il paese fa parte del circuito Alpine Pearls un network che raggruppa una trentina di località alpine unite dal denominatore comune della sostenibilità e della mobilità dolce. L’obiettivo è offrire agli ospiti proposte turistiche consapevoli, senza stress e in piena armonia con la natura, per scoprire tutto il bello di una vacanza senza auto. Le località Alpine Pearls sono distribuite come una “collana di Perle” in sei Paesi dell’arco alpino: Italia, Austria, Svizzera, Germania, Francia e Slovenia. Rinomate località estive e invernali di fama internazionale e piccoli gioielli nel cuore delle Alpi per vacanze indimenticabili in mobilità rigorosamente dolce.

Dove dormire. Hotel Posta (www.hotelposta.org) un buon “trestelle” gestito da Francesca Comis assieme al marito Andrea. 38 sono le camere, arredate in stile montano. È situato nel centro del paese e dista solo il tempo di una breve passeggiata dalla palestra, dai campi da tennis e dalla piscina comunale.

Info: www.fornidisopra.org. Per ogni ulteriore notizia ci si può rivolgere a ProTurismo di Forni, tel. 0433-886767.

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