Codigoro
22 Luglio 2017
Multinazionale turca e Comune di Codigoro in Regione per presentare il piano di sviluppo. Confermate 200 assunzioni

Falco, 100 milioni per rilanciare il sito produttivo

di Redazione | 3 min

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Codigoro. Un investimento di oltre 100 milioni di euro per rilanciare la ex Falco, ora di proprietà della multinazionale turca Kastamonu. È il grande impegno economico, già annunciato dalla società specializzata in pannelli truciolari, per sviluppare l’azienda di Pomposa con il sostegno della Regione Emilia Romagna e del Comune di Codigoro.

Il sindaco codigorese Alice Zanardi insieme al ceo Haluk Yildiz e ai responsabili del progetto Yusuf Ileri e Esat Özoğuz hanno illustrato all’assessore regionale alle Attività Produttive Palma Costi gli aspetti del sito produttivo di Pomposa che comprendono diversi interventi.

Si parte dall’assetto viario. Il cantiere prevede una rotonda sulla Romea all’altezza dello stabilimento Conserve Italia e Kastamonu per regolare meglio il traffico poiché sono oltre 200 ogni giorno gli automezzi che entrano ed escono dai due stabilimenti. Trasporto importante anche su rotaia, vedasi il raccordo ferroviario Codigoro-Romea, frutto di una convenzione privata fra la fabbrica ex-Falco e la Fer per il trasporto di 250.000 tonnellate di materia prima (legno, colla, ecc.).

L’impegno va anche nella direzione della sostenibilità ambientale, puntando al risparmio ed efficentamento energetico tra elettrofiltri per le emissioni in atmosfera ed autoimmissione Aia. Le ultime parole chiave sono ricerca e formazione per la possibilità di partecipare a bandi Horizon 2020, ovvero i progetti di ricerca regionali finanziati con bandi sulla legge 14 della attrattività.

L’obiettivo è avere un’area produttiva ecologicamente attrezzata. Kastamonu insieme a Conserve Italia e all’area artigianale di Pontemaodino si trovano infatti all’interno di un progetto d’area molto importante interamente da sviluppare. Una vera e propria ‘road map’ che si svilupperà attraverso incontri fra istituzioni e la stessa Kastamonu in rapporto con il Ministero dello Sviluppo Economico.

L’azienda sta accelerando i lavori per presentare al Comune di Codigoro ed alla Regione il progetto per ottenere le dovute autorizzazioni (Aia – Via), perché intende iniziare la produzione già nel primo semestre del 2018. Un investimento complessivo che tra acquisto all’asta, investimenti in macchinari edili, elettrici e di carpenteria ammonterà a 100 milioni di euro.

L’impianto, quando funzionerà a pieno regime, darà lavoro a 200 unità, dando ovviamente la precedenza ai 100 lavoratori già impiegati precedentemente nella ex Falco.

“È stato un incontro molto proficuo – commenta il sindaco Zanardi appena uscita dalla sede della Regione -. Abbiamo preso in mano le vele del nostro sviluppo. Industria e turismo rappresentano i primi passi; agroalimentare, istruzione e formazione sono i prossimi progetti”.

L’assessore Palma Costi, che per contro si è impegnata a valutare tutti gli aspetti dell’investimento che attingono alla ricerca e alla formazione, ha sottolineato come “si tratti di un progetto di grande respiro che premia la capacita di fare gioco di squadra tra istituzioni e attrarre progetti di investimento per lo sviluppo del territorio. L’Emilia-Romagna si conferma sempre più competitiva”.

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