Cronaca
22 Luglio 2017
E' uno degli indizi che hanno portato oggi alla notifica dell'ordinanza di custodia in carcere a Guidarelli Mattioli per omicidio aggravato dalla premeditazione

Omicidio di Valencia, sulla camicia di Eder il sangue di Marcello

di Mauro Alvoni | 3 min

Leggi anche

25Aprile. “La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”

“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso di asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni, e che auguro a voi di non sentire mai”. 

È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Avrebbe preparato meticolosamente l’omicidio, con lucida determinazione, ossessionato dalla gelosia e da un desiderio profondo di vendetta. E’ quanto affermato dal Gip Tassoni nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere notificata questa mattina dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ferrara a Imperia (dove si trova attualmente recluso) a Eder Guidarelli Mattioli per l’omicidio di Marcello Cenci avvenuto a Valencia, in Spagna, il 2 luglio scorso.

Un omicidio aggravato dalla premeditazione, nonchè da un altro paio di circostanze aggravanti, ovvero la minorata difesa (si sospetta che Eder abbia sorpreso Marcello alle spalle senza dargli quindi possibilità di reagire) e il fatto che la vittima fosse stata oggetto di atti pregressi di stalking. Premeditazione che – come spiegato dal comandante provinciale dei Carabinieri, Andrea Desideri, e dal pm titolare dell’indagine, Ciro Alberto Savino – emerge dalle risultanze investigative compiute nei giorni successivi all’omicidio in Italia. Una serie di indizi raccolti soprattutto nell’auto utillizzata da Eder per il viaggio in Spagna, viaggio del quale gli investigatori hanno ricostruito praticamente ogni particolare, dalla sua preparazione alle tappe intermedie.

Nella vettura di Eder sono stati infatti ritrovati lo smartphone dell’amico Marcello, oltre a capi d’abbigliamento acquistati nel viaggio di andata a Modena e in Spagna (risultano dai pagamenti effettuati con una carta di credito) e al casco integrale e al paracollo, acquistati invece a Ferrara, che Eder avrebbe utilizzato per non farsi riconoscere dalla vittima o da altri testimoni. Risulta essersi stata anche una mappa della città di Valencia, con alcune annotazioni sulla residenza di Marcello Cenci. L’indizio più schiacciante è però una camicia, indossata da Eder la notte dell’omicidio, ritrovata in un sacchetto sempre all’interno dell’auto. La camicia era già stata lavata e le tracce di sangue non erano evidenti, sufficienti però per estrarne il Dna. “Quel Dna – spiega il pm Savino – non potevamo confrontarlo con quello di Marcello Cenci, in quanto non avevamo ancora a disposizione la salma, ma lo abbiamo confrontato con quello dei genitori della vittima. Il risultato ci ha detto che il Dna corrispondeva a quello di un figlio maschio. Il fratello di Marcello era qui a Ferrara, pertanto…”.

E’ appurato – questo in base alle indagini effettuate dalla polizia spagnola – che l’omicidio sia avvenuto tramite strangolamento con una corda. Secondo la ricostruzione degli inquirenti Eder, dopo essere giunto a Valencia, ha noleggiato uno scooter e si è recato presso l’abitazione della vittima, attendendo Marcello per almeno un’ora sul pianerottolo. Qui l’avrebbe sorpreso e strangolato, probabilmente dopo avergli assestato una testata con il casco, che spiegherebbe la presenza di sangue sulla camicia in posizioni compatibili con un’aggressione alle spalle (le macchie si trovavano su un polsino e in una parte del petto). Eder sarebbe stato accecato dalla gelosia per una donna, che lo ha portato più volte ad aggredire l’amico d’infanzia Marcello, sia a Ferrara che a Valencia. Aggressioni per le quali pendeva un processo per stalking fissato a ottobre, rispetto al quale erano in corso trattative per il patteggiamento con risarcimento danni, che potrebbe essere la causa scatenante dell’omicidio.

Intanto sulla salma di Marcello Cenci giunta in Italia è stata eseguita l’autopsia (dopo quella già compiuta in Spagna) e il pm Savino sta attendendone i risultati. Nel frattempo proprio questa mattina ha dato l’autorizzazione ai funerali, che si svolgeranno oggi pomeriggio (sabato) alle ore 15.30 nella chiesa di Pontelagoscuro, con cerimonia officiata da don Silvano Bedin.

Agli inquirenti non resta che attendere la decisione della Corte d’Appello di Genova per quanto riguarda il processo, cioé se si farà in Spagna o in Italia. “Il provvedimento notificato oggi – dice il pm Savino – speriamo smuova le acque e spinga verso il processo in Italia. Farà capire alle autorità spagnole il nostro forte interesse. La Corte ha tempo 60 giorni dalla data del mandato di arresto europeo, quindi il termine è il 2 settembre”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com