Proseguono gli appuntamenti col jazz al teatro Pandurera
. Proseguono con successo gli appuntamenti di jazz al teatro Pandurera, in collaborazione con il Cento Jazz Club di Cento
. Proseguono con successo gli appuntamenti di jazz al teatro Pandurera, in collaborazione con il Cento Jazz Club di Cento
Durante l’evento, oltre alla presentazione del programma ufficiale della 45° edizione del festival sono stati annunciati gli esiti del XX Concorso per Illustratori, i nomi dei selezionati per la Mostra degli Illustratori e il vincitore del Premio Miglior Narrativa Illustrata
La Polisportiva Centese attraverso il responsabile del settore calcio, Yahaut Gerard, ha consegnato un set di maglie per il calcio alla scuola superiore nel villaggio di Kongonou che si trova nel centro della Costa d’Avorio, distante circa 300 km dalla capitale storica Abidjan
È in partenza il Festival del Premio Letteratura Ragazzi 45° edizione – ideato, organizzato, promosso e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cento con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Cento, di IBBY e del CEPEL – che quest’anno si terrà dal 29 aprile al 4 maggio 2024 a Cento.
E’ nata da un’idea dell’imprenditrice Patrizia Mandini, accolta da Vicenzi Roberto, membro della Accademia Italiana della cucina, la proposta di portare l’arte della sfoglia a scuola
Cento. La giunta regionale chiederà al ministero della Salute la deroga per non sospendere l’attività di assistenza al parto in sei punti nascita della rete dell’Emilia-Romagna nei quali si registrano meno di 500 parti l’anno. A partire da quello dell’ospedale Santissima Annunziata di Cento, insieme ai tre in Appennino – Castelnovo ne’ Monti (Re), Borgo Val di Taro (Pr), Pavullo nel Frignano (Mo) -, Scandiano (Re) in pianura e due nell’area del cratere colpita dal sisma del 2012, Mirandola (Mo) e appunto Cento.
La decisione – presa nel corso della seduta della commissione consiliare Politiche per la salute e politiche sociali della Regione – ha attivato la mobilitazione dell’Anaao Assomed, secondo cui “sui punti nascita arrivano notizie inquietanti dalla Regione Emilia Romagna: la sicurezza del percorso nascita è oramai un optional”.
“Spostare verso le politiche populistiche anche temi rilevanti come il rischio clinico può risultare estremamente pericoloso – dichiara Sandro Macchia, segretario regionale Anaao Assomed -. L’Italia ha sull’argomento, forse in modo inaspettato, una normativa di assoluta garanzia a tutela della salute del nascituro (che non può decidere dove nascere) e della sua mamma”.
Un punto nascita deve avere almeno una guardia h24 del ginecologo, del pediatra, di due ostetriche, dell’anestesista oltre ad una radiologia, un laboratorio ed una
adeguata dotazione tecnologica corredata da personale esperto in grado di utilizzarla.
“Qualora una regione decidesse di sostenere una tale dotazione di risorse per sedi con volumi di attività inferiori ai 500 parti all’anno o limitati e ammesso di trovare i 7-8 pediatri, 10 ginecologi e tutto il resto di specialisti disposti a lavorare anche in sedi disagiate, garantire a tutti, a fronte di una casistica modesta, il mantenimento delle capacità professionali nel tempo sarebbe impossibile – assicura l’associazione -. Gli eventuali casi di rianimazione neonatale, emorragie post partum o distacchi di placenta, sarebbero gravati inevitabilmente da un tasso di esiti negativi inaccettabile”.
“Le mamme della nostra Regione dovrebbero protestare con tutta la loro energia qualora un improvvido assessore pretendesse di obbligarle a partorire in condizioni di insicurezza laddove l’unica speranza è che ‘vada tutto bene'”.
“Esigere il trasporto per tempo in sedi appropriate dove essere ospitate e poter dare alla luce con la massima sicurezza possibile il proprio bambino, è un diritto che ogni madre a padre devono pretendere per i loro figli – conclude l’Anaoo Assomed -. Seguire la scia di guerre di campanile su questioni così delicate e scientificamente non contrattabili non è accettabile. La Costituzione Italiana obbliga le istituzioni alla tutela della salute dei propri cittadini e dei minori in particolare, ovunque, anche nelle sedi più difficili. Su questi temi non si possono accettare compromessi”.
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