Porto Garibaldi. Avrebbe fatto meglio a trattenersi e incassare la denuncia per il possesso di un coltello che i carabinieri stavano verbalizzando. Invece ha provato a corromperli: 50 euro per farli smettere di scrivere e lasciar perdere.
E così i militari non hanno potuto far altro che proseguire nel loro dovere: mettere le manette ai polsi di S.D., 27enne di nazionalità romena, incensurato e redigere una seconda denuncia, ben più grave, per istigazione alla corruzione.
Il giovane è stato fermato nella mattina di mercoledì 19 luglio dai carabinieri della stazione di Porto Garibaldi mentre percorreva la strada statale 309 “Romea”. Nel corso del controllo veicolare è stato trovato un coltello di fattura artigianale, per il quale è scattata la denuncia per possesso di oggetti atti ad offendere. Lui ha provato a corrompere gli operatori infilando i soldi nel libretto di circolazione.
Al termine delle operazioni, in aderenza disposizioni impartite dall’autorità giudiziaria, il 27 enne è stato rimesso in libertà, in attesa del processo.
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