Una bella storia da 25 Aprile. Ci sarà una pietra d'inciampo in ricordo di Aladino Govoni. Aladino Govoni, figlio del poeta Corrado Govoni, prima militare e poi partigiano, fu una delle vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine ed è stato insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria
Torna sui costi per la cremazione delle persone morte a Bergamo durante la pandemia Fabio Anselmo e lo fa commentando le parole dell'assessore ai servizi cimiteriali Giacomo Angeloni che "con eleganza, ha ringraziato il Comune di Ferrara"
Arriva un’altra tegola per l’immagine perduta di Ferrara come città d’arte e di cultura. Rovigo l'ha superata in numeri per quanto riguarda uno dei fiori all’occhiello che fino a poco tempo fa la rendeva famosa e attrattiva in tutta Europa
Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.
Non lascia, ma rilancia Joe Tacopina. Assente allo stadio per Spal-Pineto, il numero uno biancazzurro ha voluto comunque commentare la salvezza degli uomini di Mimmo Di Carlo, raggiunta dopo aver battuto per 2 a 0 gli abruzzesi
di Andrea Magri
Sabato mattina all’apertura dei cancelli del “Mazza”, alle 9, erano presenti circa cinquecento tifosi pronti a rinnovare il proprio abbonamento per seguire la Spal. Molti di loro erano in coda già dall’alba. Il caldo e l’attesa hanno generato piccoli attimi di tensione, subito sedati con l’arrivo della Digos e di una pattuglia dei vigili chiamati dagli organizzatori.
Il problema nasce dal fatidico “bigliettino numerato”. Molti supporters, arrivati davanti ai cancelli già alle 5.30, erano ignari che intorno alle 9 sarebbero stati “superati” da quelli già provvisti di bigliettino numerato, preso giorni prima. Ciò ha scatenato fischi e urli nei confronti del modus operandi adottato dalla società biancazzurra.
Gli organizzatori hanno riferito a Estense.com che, per evitare o quantomeno limitare i disagi dei tifosi, da oggi, salvo cambiamenti di programma, i bigliettini numerati verranno staccati in ordine progressivo e non più nelle singole giornate come fatto finora. Alla chiamata del numero, il tifoso non presente, perderà il turno. Questa mattina, alle 13 circa, avevano distribuito i bigliettini numerati validi sino a mercoledì.
Al termine della mattinata, abbiamo intervistato uno dei ragazzi che “emette” gli abbonamenti, il quale ha spiegato che ci vogliono mediamente cinque minuti di tempo per inserire nel database il nominativo e rinnovare il vecchio abbonamento senza cambiare posto mentre quasi una decina di minuti se il tifoso decide di spostarsi dalla Tribuna alla Gradinata. Ha concluso dicendo che insieme alla Curva Ovest, la Gradinata è al momento il settore più gettonato, ecco spiegato perché son stati emessi così pochi tagliandi nei primi giorni.
Per cercare di soddisfare tutti i tifosi, da lunedì 17 luglio la campagna abbonamenti Spal presenterà una novità. L’orario degli sportelli alla sala stampa dello stadio “Mazza” sarà continuato: dall’apertura alle ore 9 fino alla chiusura alle 18.30 non vi saranno interruzioni in pausa pranzo.
Sempre sabato, in sala stampa, è circolata la notizia che il presidente Mattioli avrebbe detto agli organizzatori che se il 27 luglio i tifosi “prelatori” non fossero riusciti a rinnovare il loro abbonamento, la prelazione verrà prolungata di qualche giorno per permettere a tutti di poterlo sottoscrivere.
Ma non è stata l’unica ‘incomprensione’ durante la campagna abbonamenti. Nel turno pomeridiano si sono presentate solo 25 persone. Un climax discendente dovuto ad alcune false notizie circolate su Facebook, secondo cui nel pomeriggio non sarebbero stati serviti certi numeri, quelli di colore verde. Una bufala bella e buona che ha reso il “Mazza” praticamente deserto, mentre gli steward facevano passare i tifosi anche non in possesso del famigerato bigliettino numerato.
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