Goro. 19, 3, 6, 1200, 20: ecco i numeri di una sagra dove allegria, vitalità, convivialità sono i fili di una rete che saprà catturare il vostro cuore e il vostro palato. 19 corrisponde all’edizione della sagra, 3 sono i metri del diametro del mitico “Padellone” in cui vengono cucinate le vongole, 6 i quintali del gustoso mollusco cotti in un’unica volta, 1200 i piatti serviti e 20 le cooperative di pesca coinvolte. Tutto questo a Goro, un piccolo centro all’estremo lembo della provincia di Ferrara, immerso nel Parco del Delta del Po, il cui nucleo abitativo risale al Settecento. La maggior parte degli abitanti si dedica alla pesca, e in particolare alla mitilicoltura: da qui arriva la maggior parte della produzione del nostro paese. Una garanzia di eccellenza e bontà.

Oltre alle vongole si possono degustare autentiche ghiottonerie a base di pesce tipico della zona: la fauna ittica, oltre ai mitili di allevamento, è ricca infatti di cefali, anguille, orate e branzini.

Amaro Ramazzotti scende in piazza e “manifesta” la sua passione per le sagre con una guida, un blog e attività nei borghi più saporiti del nostro Paese.