di Simone Pesci
La notte rosa della zona Gad è tutta particolare. Niente baldoria, niente discoteche, niente fuochi artificiali. Ma inclusione, confronti, e tenere gli occhi sempre vigili sul tema della sicurezza, nulla a che vedere con i bagordi rivieraschi.
L’associazione ‘Comitato zona stadio’ ha voluto celebrare così, la sua personalissima notte rosa. I residenti infatti sono scesi in strada e hanno sostato davanti alle loro case, chiacchierando fra loro e osservando i movimenti circostanti, ponendo una barriera invisibile di sicurezza nei confronti delle attività illegali denunciate quotidianamente in quel quartiere.
Il presidente del ‘Comitato zona stadio’ Massimo Morini ha voluto sottolineare come questa iniziativa “sia nata per contrastare il degrado e a favore della sicurezza”, con i “residenti scesi in strada per protestare e manifestare il proprio dissenso nei confronti della situazione del quartiere”. Lo scopo della serata, secondo Morini, è quello di “discutere, conoscersi, esporre problemi e cercare di risolverli tutti insieme, parlando fra noi sulle panchine e sulle sedie che abbiamo posto di fronte alle abitazioni”. Per fare ciò, i partecipanti alla manifestazione hanno anche girato per le vie del quartiere a piedi o in bicicletta, per includere e ascoltare più persone possibili.
Il Comitato, comunque, continuerà la sua battaglia e ha già in programma due iniziative nell’ambito del ‘Gad Up’, la festa che si tiene in questi giorni nei giardini di via Poledrelli, nel cuore del quartiere giardino. “Domenica 9 luglio alle 19 faremo un ‘aperidog’, un aperitivo in compagnia dei nostri amici a 4 zampe – ha spiegato Massimo Morini -. Sabato 15 luglio, invece, abbiamo organizzato un pranzo nel quale vogliamo invitare tutti i residenti e le associazioni, anche di stranieri, con l’obiettivo comune di socializzare e di confrontarci”.
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