di Simone Pesci

Ferrara mostra segni di miglioramento in tema ambientale. È ciò che evince dal bilancio ambientale presentato dall’assessore all’ambiente Caterina Ferri e da Valentina Caroli del Centro Idea.

“Prendendo in considerazione l’ultimo triennio 2014-2016 – ha spiegato l’assessore Ferri -, emerge un quadro con qualche ombra e tante luci, come ad esempio l’aumento di verde, l’aumento dei chilometri di piste ciclabili percorribili, un aumento della raccolta differenziata”.

Questo particolare bilancio è frutto della collaborazione con il Centro Idea, che lo ha redatto in prima persona. Tocca quindi a Valentina Caroli spiegare nei dettagli cosa va e cosa va meno a Ferrara: “Fa sicuramente bene il fatto che siano in costante aumento le aree verdi pubbliche e attrezzate, bene anche il trend che vede con il segno + il recupero delle aree contaminate tramite attività di bonifica. Da segnalare anche un calo del consumo di acqua potabile, una riduzione delle emissioni di CO2 e un aumento degli impianti fotovoltaici”.

Non tutto rose e fiori, però, perché secondo i dati “si potrebbe fare di più sulla qualità dell’aria e dal punto di vista del consumo domestico dell’energia elettrica, mentre si ha ancora tanto da lavorare sulle perdite della rete idrica e sulla produzione pro capite dei rifiuti urbani”. Ben vengano, però, questi report “che informano il cittadino, e tengono monitorata la situazione per capire dove si sta lavorando bene e dove si deve intervenire di più” ha affermato Valentina Caroli.

Uno dei temi più sentiti riguarda proprio la qualità dell’aria, dove per la prima volta si riscontra una tendenza alla diminuzione nel lungo periodo delle polveri sottili (concentrazione media pari a 28 µg/m³ nel 2016 con un limite fissato a 40 µg/m³) ma permane la criticità relativa agli sforamenti del limite giornaliero del PM10 (nel 2016, 29 sforamenti nella stazione di Villa Fulvia e 36 nella stazione di corso Isonzo a fronte di un limite pari 35), sforamenti concentrati nel periodo invernale, a causa prevalentemente del contributo degli impianti di riscaldamento domestico che si aggiunge alle altre fonti di inquinamento, tra cui il traffico.

Le altre criticità, come detto, riguardano le perdite della rete idrica – poiché, a seguito del sisma, hanno raggiunto una consistenza (38,9% nel 2016) tale da richiedere un intervento infrastrutturale deciso – e la produzione di rifiuti che rimane alta (707 kg/abitante anno nel 2016), ma l’obiettivo della riduzione così come l’aumento della raccolta differenziata riceverà un notevole impulso già quest’anno con l’introduzione della tariffazione puntuale dei rifiuti in tutto il territorio comunale.

Il Comune di Ferrara nell’ottica della trasparenza ha deciso che il report sul bilancio ambientale sarà consultabile da tutta la cittadinanza, accedendovi dal proprio sito online ai seguenti link: http://servizi.comune.fe.it/4160/bilancio-ambientale e http://servizi.comune.fe.it/7219/dati-ambientali.