Terre del Reno
28 Giugno 2017
Lodi: “Prima vengono gli italiani". Tassinari: “Vigileremo su conflitti di interesse e favoritismi"

Terre del Reno, il primo consiglio comunale della storia è infuocato

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Bancarotta fiscale. Stangate per due ferraresi

Due ferraresi, una donna di 46 anni e un uomo di 55 anni, rispettivamente amministratore di diritto e di fatto di una società fallita con sede nell'Alto Ferrarese, sono stati condannati a 6 anni e 4 anni e 4 mesi dal tribunale di Ferrara con l'accusa di bancarotta fiscale

di Serena Vezzani 

Terre del Reno. Un primo consiglio cominciato con “la spada infuocata” a detta del sindaco neoeletto Roberto Lodi quello di ieri sera, svoltosi in sala Bonzagni a partire dalle 21 e aperto dalla Filarmonica San Carlo.

Dopo la convalida dei proclamati eletti che siederanno in consiglio comunale – il capogruppo Michele Lodi a guidare la maggioranza composta da Ornella Cardi, Federica Bonetti, Pierluigi Castellani, Gabriele Mazza ed Elisabetta Zavatti, Simone Tassinari per Fare insieme, Gaia Fabrizia Righi per Cambiare davvero e Paolo Baldissara per  Uniti si può – si è passati alla dichiarazione di mandato di Roberto Lodi, assieme ai componenti della giunta Filippo Marvelli, assessore e vicesindaco, e gli assessori Maria Mastrandrea, Letizia Fortini, Matteo Malagutti, Mirco Marani.

Tante le idee messe in campo dall’amministrazione Lodi: nello specifico, “abbiamo come obiettivo un possibile potenziamento dell’organico di polizia e una nuova caserma dei carabinieri, oltre che 40.000 euro d’investimento nelle telecamere”; e ancora: “una valorizzazione del bosco della Panfilia, con un centro didattico permanente dedicato e una politica di sviluppo del turismo ambientale ed enogastronomico”.

L’amministrazione sarà inoltre parte attiva nel progetto dell’autostrada regionale Cispadana, per il quale verrà istituita anche una commissione: “Ci mobiliteremo – ha assicurato Lodi – affinché venga spostato il tracciato lontano da San Carlo, dando la priorità ai cittadini”.

Previsti anche un miglioramento della viabilità, e un occhio di riguardo per sport, pubblica istruzione, associazionismo, sussidiarietà, istruzione, viabilità. Ha ribadito inoltre la posizione dell’amministrazione riguardo il tema migranti: “Fino al 2019, ossia fino alla scadenza dello stato di emergenza dovuto al sisma, saremo esonerati dall’obbligo di ospitarne altri: per quanto ci riguarda, prima vengono gli italiani”. 

Lapidaria la risposta dell’opposizione, che ha espresso voto contrario all’odg, fatta eccezione per Paolo Baldissara, astenutosi. “Fare insieme ha mantenuto la schiena dritta e abbiamo pagato la nostra serietà – sono state le parole di Simone Tassinari, – che a Sant”Agostino in particolare ha affascinato meno delle soluzioni facili a problemi complessi, delle emergenze e allarmismi creati da deboli e incapaci, dell’intolleranza meschina. Il bilancio di Terre del Reno è sano, le tasse sono al minimo, le opere pronte per essere messe in cantiere: noi saremo vigili che il nuovo comune non venga compromesso da conflitti d’interessi e da favoritismi. Non avete alibi”. 

L’ha definita una “giunta di basso profilo” e “oligarchica” il consigliere Graziano Tartari di Fare insieme, che ha mosso critiche contro le dieci deleghe non assegnate e contro gli avvicendamenti di metà mandato, mentre “saremo qua per dare il nostro contributo, anche perché dovremo usufruirne anche noi” sono state le parole di Paolo Baldissara. 

“La partecipazione da parte nostra è aumentata” ha dichiarato invece Gaia Fabrizia Righi, “non avremo preconcetti, ma solo pareri diversi”. Eppure “la delega alla Protezione civile sarebbe dovuta venire assegnata a un assessore e non al sindaco stesso” ha concluso, “almeno finché non verrà fatta chiarezza sulla presunta irregolarità, da noi denunciata della raccolta firme organizzata da Lodi in campagna elettorale in una struttura della Protezione civile”. 

“Vogliamo vincere con i fatti, non con i nomi – è stata la replica di Lodi, – Ho distribuito le deleghe in base alle persone, non in base ai partiti, e sono assolutamente tranquillo riguardo la questione della legittimità della raccolta firme. L’avvicendamento di metà mandato non sarà una bocciatura, ma un passaggio di testimone”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com