Attualità
28 Giugno 2017
Il reportage di Rai 3 ha ricordato in luce la situazione del “Pozzo Gradizza 1”

Trivelle, Consorzio di Bonifica: “I danni non sarebbero misurabili”

di Redazione | 2 min

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(foto di archivio)

di Simone Pesci

Le telecamere della trasmissione ‘Fuori Tg’ di Rai 3 sono arrivate, i primi di giugno, nel territorio della provincia di Ferrara, dove il giornalista Giorgio Galleano ha realizzato un servizio sulla situazione trivelle nel Ferrarese.

Il reportage, andato in onda martedì, ha ricordato la situazione del “Pozzo Gradizza 1 – situato fra i territori comunali di Copparo e Formignana – che purtroppo ha già ottenuto l’agibilità alla messa in produzione”, ha commentato amaramente Ugo Selmi, consigliere del Movimento 5 Stelle del Comune di Copparo. Anche il movimento ferrarese contro le trivellazioni ha fatto sapere, tramite Francesco Locchi “di sperare che il pozzo non parta mai, si danneggia l’ambiente e un potenziale discorso turistico o cicloturistico”.

In Emilia Romagna – riporta il servizio – sono 31 le nuove concessioni date a società private, che hanno ripreso la corsa all’estrazione di idrocarburi. Massimo Paganelli ha affermato che “nei primi anni del dopoguerra, sono stati abbandonati questi giacimenti a causa di cedimenti del terreno, perciò ci siamo anche un po’ meravigliati nel sentire di nuovo questi discorsi. Dopo il terremoto del 2012, inoltre, più di qualche struttura si è danneggiata, riportando delle perdite”.

Contrario anche il Consorzio di Bonifica, che proprio non vuole sentire parlare di trivellazioni, come ha spiegato il presidente Franco Dalle Vacche: “negli anni 50 i prelievi di gas hanno provocato notevoli cedimenti di terreno, noi non vogliamo assolutamente che ciò si ripeta e per questo non vogliamo nemmeno rientrare nel regime di compensazione economica, i danni non sarebbero misurabili”.

Le trivellazioni, nel terreno, però “provocano anche una grossa contaminazione delle acque, che ripercuotono in maniera grave sulla salute” ha affermato Luigi Gasparini, medico igienista e referente per la provincia di Ferrara dell’Associazione Medici Per l’Ambiente Italia.

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