Economia e Lavoro
27 Giugno 2017
Perego ha dato la propria disponibilità sul progetto di inclusione e accoglienza

Migranti e lavoro, Confartigianato incontra il vescovo

di Redazione | 1 min

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Impresa, lavoro, famiglia, migranti. Questi i temi affrontati questa mattina (martedì 27), nell’incontro tra il nuovo arcivescovo di Ferrara-Comacchio, monsignor Gian Carlo Perego, e una delegazione della Confartigianato composta dal presidente provinciale, Guido Montanari, Paolo Cirelli (vice segretario generale), Riccardo Mantovani (responsabile dipartimento sindacale), Donatella Zuffoli (responsabile dipartimento credito) e Monica Grandi, maestra artigiana e autrice del Crocifisso in ceramica – pezzo unico – donato dall’associazione a Perego.

«Un colloquio proficuo», la sintesi di Cirelli. Si è partiti dalle recenti considerazioni di Papa Francesco sul ruolo dell’imprenditore «come figura fondamentale di ogni buona economia», ci si è concentrati sull’importanza della formazione e dell’educazione per il ricambio generazionale e si è giunti al progetto di accoglienza/inclusione lavorativa per i profughi lanciato nei giorni scorsi dalla Confartigianato e teso alla valorizzazione dell’individuo, «come è nella nostra vocazione associativa».

Nei giorni scorsi il segretario generale Giuseppe Vancini aveva avanzato la proposta di destinare una quota delle risorse del ‘pacchetto’ accoglienza all’orientamento e alla formazione professionale di chi arriva in Italia.

Progetto su cui il vescovo ha dato la disponibilità ad un approfondimento, portando sul tema la propria esperienza. «Parole – la chiosa di Cirelli – che fanno bene a noi e alla città».

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