Economia e Lavoro
28 Giugno 2017
Non hanno però sottoscritto Rsa Santa Chiara e la Cra Malacarne: "Denunceremo ciò che potrebbe capitare a chi lavora e a chi è ospitato in queste strutture"

Contratto Oss, i sindacati trovano l’accordo

di Redazione | 2 min

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Mercoledì 21 giugno è stato sottoscritto un accordo sindacale, il primo a livello nazionale, nel quale si sancisce la non applicazione in alcune strutture socio sanitarie della nostra provincia del rinnovo del contratto Anaste per il personale Oss firmato, tra gli altri, dallo Snalv.

Lo annunciano i sindacati di categoria Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Uil Fpl, che due settimane fa avevano organizzato un presidio dei lavoratori davanti alla residenza Santa Chiara per protestare contro il nuovo Ccnl Anaste, considerato peggiorativo, oltre al fatto che sarebbe stato firmato solo dallo Snals che in provincia conta 14 iscritti, mentre il contratto avrebbe riguardato 400-500 lavoratori.

Con l’accordo sottoscritto ora le strutture firmatarie potranno continuare ad applicare transitoriamente il Ccnl Anaste per poi passare, a seguito di un ulteriore
accordo aziendale, all’applicazione di un altro Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro in sostituzione dell’Anaste.

“Il Ccnl Anaste firmato dallo Snalv, sindacato peraltro assolutamente non rappresentativo a livello locale e nazionale – ribadiscono i sindacati – abbassa diritti e salario dei lavoratori e delle lavoratrici”, per questo le sigle sindacali “considerano fondamentale aver trovato le condizioni per derogare allo stesso”.

Residenza Caterina, Residenza Paradiso, Villa Fabiola e Hotel Rivamare, i loro consulenti del lavoro ed i rappresentanti dei lavoratori, “hanno contribuito a sancire un principio: i diritti sono l’elemento più importante da salvaguardare e da tutelare”.

Niente da fare però con altre due strutture del territorio, ovverso la Rsa Santa Chiara e la Cra Malacarne, afferenti peraltro alla stessa proprietà: “Hanno scelto
un percorso differente”. “La mancata sottoscrizione dell’accordo – dichiarano i sindacati – apre la possibilità all’applicazione del nuovo Ccnl Anaste. Contro questa possibilità, e a tutela dei diritti e del salario dei propri iscritti e delle proprie iscritte, Fp Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Uil Fpl faranno tutto quanto in loro potere. A partire dalla denuncia pubblica di quanto potrebbe accadere a chi in questa struttura lavora, e di conseguenza, a chi vi è ospitato”.

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