Eventi e cultura
28 Giugno 2017
Il format sardo in città il 28 e 29 ottobre in occasione della mostra dedicata a Carlo Bononi

Monumenti Aperti, Ferrara fa dieci

di Redazione | 2 min

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Ci sarà anche Ferrara tra i 60 comuni che ogni anno aprono le porte di circa 800 beni monumentali. La manifestazione nata a Cagliari nel 1997, dopo aver conquistato il territorio sardo e le langhe piemontesi, approderà a Ferrara il 28 e 29 ottobre 2017 in occasione della mostra dedicata a Carlo Bononi.

“Abbiamo sempre avuto la tendenza ad uscire dalle nostre sale”, presenta il direttore di Palazzo dei Diamanti Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea Maria Luisa Pacelli, “e la riscoperta di Bononi ci consente una riflessione più ampia sulla Ferrara del ‘600”.

Tra le mura del bugnato a punta di diamante, dal 14 ottobre 2017 al 7 gennaio 2018, saranno esposte le opere de ‘L’ultimo sognatore dell’Officina ferrarese’, Carlo Bononi appunto, che dà il titolo alla mostra. Ma la città tutta sarà coinvolta nella riscoperta di se stessa perché, e lo ricorda il vicesindaco Massimo Maisto, “ci si ferma sempre agli Estensi, come ci fosse un buco temporale fino all’ottocento di Boldini, e invece non è così, ma questo non sarà il solito Festival”.

Palazzo Diamanti, Castello Estense, le chiese di San Francesco e Santa Francesca Romana, Palazzo Bonacossi, l’Oratorio dell’Annunziata, la Basilica di Santa Maria in Vado, la Basilica di San Giorgio e le due chiese abitualmente chiuse al pubblico di San Giuliano e San Carlo Borromeo; sono questi i monumenti che apriranno le porte alla città e formeranno un vero e proprio itinerario. Ma Monumenti Aperti – “un sogno nato da cinque studenti universitari ormai vent’anni fa”, come spiega Fabrizio Frongia, presidente di Imago Mundi Onlus – ha una particolarità: “coinvolge le scuole, lascia che gli studenti siano gli ambasciatori della propria città, perché uno spazio che riconosci diventa uno spazio tuo e puoi tutelarlo”.

Così i veri protagonisti di Monumenti Aperti saranno i circa 900 studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado – sono oltre 17000 in tutta Italia – che hanno risposto entusiasti all’appello: sono 37 le classi ferraresi coinvolte, 17 quelle del primo ciclo elementare che lavoreranno con lo scrittore Luigi Dal Cin.

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