Cento
27 Giugno 2017
Per entrambe le sorelle le ipotesi dono abbandono e omicidio colposo

Bimba precipitata, indagata anche la zia

di Redazione | 2 min

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Nella giornata di martedì 26 marzo sono stati intensificati i controlli dei carabinieri nel territorio comunale di Cento (e zone limitrofe) con l'obiettivo di prevenire e reprimere i reati contro il patrimonio e lo spaccio di sostanze stupefacenti, anche tramite l'impiego dei Nas, che hanno controllato aziende alimentari per accertare il rispetto delle normative sanitarie

Cento. La procura di Ferrara ha iscritto nel registro degli indagati anche la zia della piccola Hadiya. Per Merium Usman, 27 anni, le ipotesi sono abbandono di minore e omicidio colposo per omessa custodia. Le stesse ipotesi di reato della sorella e madre della bimba, Nafisa Usman, 29 anni.

“Lo riteniamo un atto dovuto”, si limita a dire l’avvocato Fabio Anselmo. A incontrare le due donne e i rispettivi mariti ieri pomeriggio c’era la collega avvocato Carlotta Gaiani. “Capiscono che l’iscrizione nel registro degli indagati è un atto doveroso e necessarrio anche nei loro confronti. Sanno che ci sono queste procedure, procedure onbbbligatorie”.

Intanto oggi, martedì 27 giugno, ci sarà il triste momento del riconoscimento, dopodiché verrà disposta l’autopsia, affidata ai medici legali Rosa Maria Gaudio e Silvia Boni della medicina legale di Ferrara. La difesa non dovrebbe nominare un proprio consulente. “La causa della morte mi sembra molto chiara”, sospira Gaiani, che descrive, a proposito del colloquio di ieri, “una famiglia molto unita, in particolare ,le due sorelle, cresciute assime e diventate mamme assieme”.

Nafisa e Merium, oltre a condividere la stessa casa (i due nuclei familiari abitano nella stessa palazzina) hanno portato avanti quasi contemporaneamente l’ultima gravidanza. Nafisa, oltre a Hadiya, è madre di un bambino di tre anni e mezzo. Merium ha tre figli, il maggiore di sei, un secondo di quattro e mezza e la minore di due e mezzo. La donna stava allattando la più piccola quando è successo la disgrazia.

Il padre Asif Chaudhri e il cognato non erano in casa. Le due sorelle erano in casa, nell’appartamento al secondo piani dell’edificio tra via Ugo Bassi e via Matteotti. La bimba era coricata a letto, appoggiato al muro sotto alla finestra, quando il fratellino, che stava giocando con il cuginetto nella stessa stanza, l’ha presa in braccio e deve averla appoggiata sul davanzale, prima che il corpicino gli scivolasse dalle mani. Un volo di 7 metri che si è rivelato fatale.

In quel momento la zia era in camera da letto insieme ai piccoli, e stava dando il latte allattando la figlia. La madre aveva approfittato di un attimo di tranquillità per andare in bagno a farsi una doccia.

Ora entrambe attendono il riconoscimento del corpo per potergli dare sepoltura.

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