Entro domenica 16 luglio è possibile candidarsi per proporre un’idea creativa di rilancio del Museo di storia naturale di Ferrara attraverso Museomix, un laboratorio per reinventare i musei mettendo in campo idee innovative, che possono essere legate a design, comunicazione, interazione con gli utenti o programmazione con sviluppo di codici informativi.
Lo scopo di Museomix – spiega la scheda dell’iniziativa – è di permettere alle persone di appropriarsi del museo, incoraggiare i visitatori a vedere i musei e le loro collezioni in modo diverso e di fare in modo che i partecipanti con varie passioni e lavori possano incontrarsi e collaborare. Professionisti con diverse capacità potranno quindi aderire alla ‘call’ per sperimentare nuove tecniche per la fruizione di contenuti culturali.
Il Museo di storia naturale di Ferrara è stato selezionato tra 3 i musei italiani che verranno ‘remixati’: il laboratorio di rilancio si terrà dal 10 al 12 novembre in via De Pisis 24 a Ferrara. Saranno 6 i profili che andranno a comporre le diverse equipe: maker, mediatori, esperti dei contenuti, comunicatori, programmatori e designer.
Le formazioni lavoreranno senza sosta per produrre i prototipi che cambieranno il domani del Museo di Storia Naturale, come del Caos di Terni e del Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino. I mixer vivranno letteralmente dentro i musei tre giorni per progettare e creare strumenti di mediazione da far testare al pubblico. Il direttore Stefano Mazzotti e il suo collaboratore, Marco Caselli, si sono messi in moto per coinvolgere il tessuto urbano più a fondo possibile.
“È volontà dell’amministrazione rimanere all’interno dei percorsi museali internazionali – afferma il vicesindaco Massimo Maisto – specie se vanno incontro al mondo dell’imprenditoria e dell’innovazione. In tutti i sensi, dalle contaminazioni tra gli addetti ai lavori alla scoperta di nuove professioni in campo culturale. L’anno scorso è stata un’esperienza nuova, ma anche divertente. Il fatto di essere selezionati per la seconda volta è una dimostrazione di credibilità, senza tralasciare che quest’anno abbiamo la responsabilità di rappresentare la regione, perciò ci aspettiamo che aumenti il numero dei mixer dalle province vicine”.
Il Museo di Storia Naturale è particolarmente indicato per un format del genere perché, grazie alla collaborazione dell’Università, “rappresenta una delle antenne scientifiche di Ferrara, un punto di riferimento – aggiunge Maisto -. Non è solo uno spazio dove conservare le collezioni, ma anche un luogo di tutela dell’ambiente locale, della flora e della fauna autoctone. È un polo di ricerca e di sperimentazione tecnologica, che accoglie e indirizza sul campo tanti studenti provenienti da tutta Italia”.
Ecco il link per avere maggiori informazioni e iscriversi: http://www.museomix.it/call-museomixer-2017.
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