Politica
27 Giugno 2017
Unità, umiltà e credibilità le parole d'ordine del segretario del Partito Democratico dell'Emilia-Romagna

Ballottaggi. Calvano: “Impariamo da questa sconfitta”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Anselmo: “Fabbri usa denaro pubblico per fare comunicazione personale”

Parole forti quelle del candidato sindaco del centrosinistra che, fiancheggiato da tutti i consiglieri di opposizione e dalla candidata Elajda Kasa, attacca il sindaco Alan Fabbri e tutta la maggioranza non solo per la cartellonistica presente in tutta la città, quanto per l'utilizzo del fondo di riserva per finanziare attività per le quali non capisce il criterio di urgenza applicato

Fusari: “Cinque anni veramente spiacevoli”

Sono stati "cinque anni veramente spiacevoli. Sono felice che sia il mio ultimo consiglio qua dentro". Roberta Fusari si congeda dal consiglio comunale che in diversi ruoli l'ha vista protagonista negli ultimi 15 anni

“Credo che oggi sia opportuno non cercare visioni consolatorie e affrontare la situazione con lo stesso tasso di realismo con cui si sono commentate tante vittorie. È stata una sconfitta”. È il commento del segretario del Partito democratico dell’Emilia-Romagna, Paolo Calvano ai ballottaggi di domenica 25 giugno. Calvano ammette che “per imparare qualcosa dalle sconfitte bisogna innanzitutto riconoscerle. Abbiamo perso in una tornata di ballottaggi in cui partivamo all’opposizione in tre comuni su cinque, Parma, Vignola e Riccione e governavamo a Piacenza e a  Budrio”.

Queste elezioni amministrative, prosegue, “hanno avuto come sfondo un quadro nazionale non semplice, sia dal punto di vista politico che da quello sociale. E di questo bisogna tenere conto. Detto ciò, va rilevato che ci sono stati anche elementi locali che hanno inciso sull’esito del voto. Penso a Vignola con le dimissioni del segretario del Pd nel momento in cui si decideva il candidato sindaco, a Riccione con la frattura all’interno del nostro gruppo consiliare pochi mesi prima delle elezioni e a Parma dove è mancata una ricomposizione vera di tutto il nostro campo dopo le primarie. Abbiamo provato in ogni modo a mettere delle pezze a queste situazioni, ma sempre pezze sono”.

A queste dinamiche “di casa nostra” Calvano aggiunge quelle (più o meno recenti) di “un centrosinistra che, soprattutto a partire dal livello nazionale, è carico di tensioni che specie nelle regioni storicamente posizionate a sinistra come l’Emilia-Romagna, le Marche e la Toscana si è riversato in un astensionismo che ha finito per avvantaggiare la destra. Perché le divisioni non danno mai un’idea di affidabilità e se la percezione è questa allora poi si capisce perché la gente non va a votare. E a Budrio e a Piacenza abbiamo pagato, non solo, ma anche questo”.

“Oltretutto queste elezioni sono l’ulteriore conferma – continua l’analisi – che ormai bisogna giocarsela sempre, che non esistono più posizioni di rendita. Quella stagione, lo dimostrano anche studi recenti, è finita da un pezzo. E prima lo capiamo, prima saremo in grado di affrontare le sfide, consapevoli che si parte sempre da zero a zero.
Teniamo presente che, dove governiamo da un bel pezzo, ci viene chiesto un profilo di umiltà da un lato e di innovazione dall’altro, ancor più alto rispetto a chiunque altro, e credo che in Regione ci si stia muovendo in tal senso”.

Calvano annuncia che già in settimana riunirà i segretari provinciali e i gruppi dirigenti del Pd dell’Emilia-Romagna: “dobbiamo rilanciare il nostro profilo riformista, di cambiamento, la nostra capacità di parlare con le persone, di praticare e trasmettere buone attività di governo. Il PD è e resta il baricentro del centrosinistra italiano. Quando è unito. Se non siamo in grado di essere davvero una squadra, restiamo dei singoli destinati alla sconfitta”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com