Copparo
25 Giugno 2017
La donna avrebbe violato i sigilli, ma aveva necessità di far dormire la nipotina. Il pm ordina il dissequestro

Omicidio di Ambrogio, restituita la culla alla nonna

di Redazione | 2 min

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Ambrogio. Il caso della culla di Ambrogio, prelevata dalla nonna dopo l’omicidio di Ambrogio e in seguito posta sotto sequestro dai carabinieri, è in qualche modo rientrato. Gli stessi carabinieri infatti hanno provveduto ieri al dissequestro e alla restituzione della culla che serve a Cattia Bersanetti, mamma di Lara Mazzoni, per ospitare e fare dormire la nipotina di 3 anni rimasta senza padre, ucciso nella loro casa ad Ambrogio con due coltellate inferte dalla compagna, la quale ha subito confessato l’omicidio e ora è agli arresti domiciliari.

Cattia Bersanetti, che rimane indagata per  violazione dei sigilli, si era lamentata per l’improvviso blitz dei militari nella sua abitazione. Il motivo del blitz è appunto il reato della violazione dei sigilli, perché la donna si è “introdotta in concorso con altri – si legge nel mandato di perquisizione – all’interno dell’abitazione di via Rossi, sottoposta a sequestro penale in data 4 aprile, per prelevare un lettino per bambini e presumibilmente oggetti ivi contenuti e sotto sequestro”. In effetti la nonna, con l’aiuto di alcuni vicini di casa, ha spiegato di aver portato la culla al piano di sopra (abita nello stesso palazzo della figlia, dove è stato consumato il delitto). E questo sarebbe avvenuto, come lei stessa ha riferito, quando i sigilli non erano ancorta stati posti, ma soprattutto perché non sapeva come far dormire la piccola.

Dev’essere anche per quest’ultimo motivo, quindi, che la pm Isabella Cavallari ha disposto il dissequestro e la restituzione della culla, disposizione eseguita ieri stesso dai carabinieri.

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