Politica
17 Giugno 2017
L'arcivescovo di Ferrara e Comacchio ritiene la legge "un passaggio fondamentale per il Paese"

Ius Soli, Perego contro lo “spettacolo vergognoso” del Senato

di Redazione | 2 min

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La legge sullo Ius Soli potrebbe essere “una realtà che non farebbe che migliorare e facilitare i percorsi di partecipazione e d’integrazione”. Il neo insediato arcivescovo di Ferrara, Gian Carlo Perego è da anni in prima linea per l’approvazione di una legge sullo Ius soli. Il prelato è stato per otto anni direttore generale della Fondazione Migrantes, un settore della Conferenza episcopale italiana che si occupa di accompagnare e sostenere le chiese nella cura e nella difesa dei diritti dei migranti, italiani e stranieri.

E il giudizio del vescovo su quanto avvenuto giovedì a Palazzo Madama è tranchant: “Un episodio vergognoso e negativo”. La bagarre dentro e fuori dall’aula del Senato durante la discussione del ddl sullo Ius Soli ha molto amareggiato il presule, che ad Adnkronos ha dichiarato: “Si sta parlando di uno degli strumenti più importanti per favorire il cammino di rappresentanza di un mondo che cambia e in Aula si è dato vita ad uno spettacolo davvero vergognoso”.

L’auspico di Monsignor Perego è che si sia trattato di una “parentesi infelice” ma che il cammino della legge faccia dei passi avanti: “Mi auguro si arrivi all’approvazione dello ius soli per l’inclusione sociale e culturale di quelli che saranno i nostri futuri cittadini – ha aggiunto il presidente della Fondazione Migrantes –  si tratta di una battaglia di civiltà e mi auguro che si possa fare al più presto un passo in avanti per il sistema Paese che deve ripartire da cose importanti”.

La nuova misura di cittadinanza, qualora venisse approvata senza modifiche al testo, dovrebbe riguardare 400mila persone. “Al di là delle cifre – osserva Monsignor Perego – questa legge è un passaggio importante per tutto il Paese e mi auguro che prevalga la responsabilità. Stiamo parlando dei cittadini del futuro”

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