Roberta Boccafogli

Formignana. “Questa è la soluzione? Questo è il risparmio? Questo è quello che in un anno dobbiamo pagare?”. Sono i quesiti sollevati dalla consigliera indipendente Roberta Boccafogli nei confronti di Clara, l’azienda nata dalla fusione di Area e Cmv che si occupa della raccolta rifiuti, dopo “aver ricevuto molte lamentele dei cittadini in merito all’arrivo delle prime bollette”.

“Ci dobbiamo comprare i sacchetti, lavare i bidoni, rispettare orari e uscite del pattume senza retribuzione, odori, puzze, mosche, animali vari invadono i giardini, ed in più abbiamo le discariche in casa – sono i problemi elencati dalla Boccafogli -. Tutto bensì pagando onerosamente tutto e di più. Per certo plastica e carta sono riciclabili che forniscono doppia entrata alla cara azienda che ci salassa”.

“È stato detto più volte dall’azienda che siamo un paese riciclone e che perciò verremo premiati – ricorda la consigliera indipendente -. È stato anche affermato che il non riciclabile è stato ridotto clamorosamente. Ma abbiamo anziani che si ritrovano a pagare cifre alte perché il conteggio non è chiaro e comunque alto rispetto al consumo singolo”.

Boccafogli annuncia battaglia: “Ci sono molti aspetti da chiarire, una situazione da non lasciare assolutamente in sospeso. Questo è indubbiamente un metodo ecologicamente parlando valido ma oneroso e non oso immaginare le aziende che caloroso trattamento hanno ricevuto. C’è risparmio? Ok diteci di quanto perché tutto questo risparmio non lo vedo. La cosa più bella è vedere i nuovi comuni attivati che si lodano di vari servizi che non sanno che i comuni storici hanno avuto e poi tolti”.

Lunedì sera a Formignana, alle 21 presso il teatro comunale, ci sarà il primo incontro con i rappresentanti di Clara per illustrare le modalità di lettura e comprensione della nuova fattura calcolata con il nuovo sistema denominato ‘tariffa su misura’. “Cercate di essere presenti e di intervenire a modo di fare chiarezza – è l’appello lanciato dalla consigliera indipendente – perché la bolletta che rigorosamente andrete a pagare, e che darà diritto a loro di proseguire per la loro strada imperterriti, non è trasparente al consumatore”.