Sembrava una grande tragedia solo sfiorata e invece a poco più di due mesi di distanza non ce l’ha fatta: Gianfranco Frighi, 77 anni, è morto dopo le coltellate infertegli dalla figlia Anna nel marzo scorso.
Le condizioni, che inizialmente parevano essersi stabilizzate al punto da far uscire l’uomo dal pericolo di vita, sono peggiorate fino alla morte del 77enne, aggredito brutalmente al termina di una furibonda lite in famiglia.
La donna, 43 anni, soffre di problemi psichiatrici ed era stata chiesta una perizia sul suo stato mentale al momento del tragico gesto – lei ha affermato di aver sentito una voce che le suggeriva di far del male ai genitori ed è ristretta in custodia cautelare nel reparto di psichiatria del Sant’Anna – di fronte alle accuse di tentato omicidio, che dopo il decesso del padre il pm Stefano Longhi ha cambiato d’ufficio in omicidio.
Il dramma iniziale si era consumato il 28 marzo sera attorno alle 19.20 in via della Siepe.
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