Ostellato
5 Giugno 2017
La denuncia del vicepresidente dell'Eurocarp Club

Moria di pesci nelle Vallette di Ostellato

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Sobbe (La Nena): “L’idrovia così com’è stata pensata non si farà mai”

"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas

Ostellato. Una grande moria di pesce – siluri e carpe soprattutto – nelle vasche dell’Oasi alle Vallette di Ostellato. È quanto denuncia Francesco Ferrini, vicepresidente di Eurocarp Club, associazione di pescatori si dedica alla tutela delle acque e alla lotta al bracconaggio tra Ferrara e Ravenna.

Secondo la testimonianza di Ferrini, la moria si è verificata nelle prime vasche dell’Oasi, “quelle che da qualche anno ospitavano alcuni grossi siluri dei recuperi Arci Pesca. L’odore era nauseabondo e i cadaveri galleggiavano cotti dal sole ormai in stato di decomposizione, con evidente disagio dei turisti, percepibile fin quasi dalla piscina”.

“Come pescatore sportivo e come frequentatore dell’oasi sono indignato – afferma il vicepresidente dell’Eurocarp Club – perché già da diversi giorni avevo notato alcuni pesci in agonia, sicuramente dovuta ai bassi livelli dell’acqua delle vasche e all’innalzamento della temperatura, e avevo fatto presente che presto sarebbero morti all’ufficio di Atlantide, gestore del luogo, ma mi hanno risposto che dovevano azionare la pompa idraulica. Oggi capisco che a distanza di qualche giorno, nessuno si è attivato, e l’Oasi ha subito un grave danno ambientale. L’unico laghetto popolato da grossi predatori è stato ridotto ormai a zero. Possibile che a nessuno interessi della pesca sportiva? – si chiede infine Ferrini -. Perchè Fipsas o altre associazioni di pesca sportiva non prendono in gestione quelle acque visto che negli anni precedenti non sono mai state valorizzate a dovere?”

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com