Comacchio
1 Giugno 2017
Tomasi e Fabbri (Ln) propongono azioni congiunte tra forze dell'ordine e Ausl nelle abitazioni degli abusivi

“Blitz nelle case degli abusivi per contrastare questa piaga”

di Redazione | 2 min

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Riordino del deposito della Casa Museo Remo Brindisi. In campo anche la Protezione Civile

Nelle giornate del 16, 17 e 24 marzo si sono svolti importanti lavori di riordino del deposito principale della Casa Museo Remo Brindisi. Grazie alla collaborazione dell'Associazione di Volontariato di Protezione Civile "Trepponti" di Comacchio, con l'intervento operativo e competente dei volontari del Nucleo Beni Culturali, parte dell'Associazione stessa, è stato possibile riorganizzare l'intero spazio con il contenuto

Comacchio. «Blitz nelle case degli abusivi, dove spesso bengalesi e africani vivono stipati in condizioni igienico-sanitarie che definire precarie è poco». E’ questa una delle soluzioni suggerite dalla candidata a sindaco del centro-destra, Maura Tomasi, supportata dal capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri.

«Da tempo proponiamo controlli a tappeto da parte degli agenti della polizia municipale, ed anche il pieno sostegno ad iniziative private (come i “vigilantes”; ndr) finanziate dai commercianti, per le quali ci potrebbe essere anche un contributo economico del Comune – spiega Maura Tomasi – ma ci sono anche mezzi più articolati, per contrastare anche chi sfugge ai controlli».

Il fuggi fuggi di abusivi nelle spiagge, alla vista delle uniformi degli agenti, si può risolvere anche in altro modo: «In altre zone del Paese – illustra Alan Fabbri – abbiamo visto muoversi all’unisono e senza preavvisi agenti della polizia municipale, carabinieri e ispettori sanitari dell’Ausl. Perché – continua – di solito questi abusivi vivono stipati in stamberghe prive delle condizioni minime igienico-sanitarie».

Per fare un esempio, «soltanto nello scorso anno, nel Riminese, si sono effettuati 67 controlli in abitazioni, con 8 proprietari denunciati (che ospitavano irregolari ammassati come animali; ndr) e 205 sanzioni comminate per sovraffollamento. Il giro di vite – concludono Tomasi e Fabbri – deve agire su tutti i fronti, dalle spiagge ai mercati, fino alle abitazioni, punendo anche chi favorisce indirettamente il traffico di merci contraffatte, danneggiando gli operatori onesti comacchiesi».

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