Comacchio
29 Maggio 2017
In occasione di Spiagge Pulite il circolo Delta Po richiama l’attenzione dei futuri amministratori comacchiesi

Legambiente: “Urge mettere in salvo le dune”

di Redazione | 3 min

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Comacchio. Il circolo Delta del Po di Legambiente torna a “sporcarsi le mani” in occasione di Spiagge Pulite, l’iniziativa che da 25 anni vede impegnati in tutta Italia i volontari ambientalisti nella pulizia del litorale, e che su quello comacchiese ha visto interessati i tratti di spiaggia libera di Porto Garibaldi e Lido degli Scacchi, ‘battuti’ con la collaborazione del gruppo di ‘Una voce per Volano’.

Sono per lo più plastica, polistirolo, materiale sintetico e poco vetro a riempire la trentina di sacchi raccolti in poche ore: “materiale spiaggiato più che abbandonato” come spiega il presidente Marino Rizzati. “A differenza di quanto accadeva in passato, quando i classici residui da pic-nic andavano per la maggiore, oggi ritroviamo materiale che arriva del fiume. Ma anche dagli scarichi delle nostre case, come nel caso allarmante dei cottonfioc, presenti in gran quantità”.

Ma il senso della giornata, che Legambiente ha voluto concludere incontrando la stampa locale e i candidati sindaci delle imminenti amministrative, non si esaurisce con Spiagge Pulite: va oltre, carica di spunti, sensibilizzazioni e input sulle tematiche più care all’associazione.

Dal valore del ricordo di Valerio Verri, vittima dello spietato Igor, “la cui opera di volontario di ‘Puliamo il mondo’ nell’argentano non si dimentica e la cui scomparsa rincresce e addolora”, al quello dell’integrazione, espresso attraverso il coinvolgimento nell’iniziativa mattutina delle migranti trasferite a Porto Garibaldi dopo la nota ‘cacciata’ da Gorino.“Ignoranza e pregiudizio si combattono anche attraverso occasioni come questa” commenta Susanna Pucci, guida ambientale ed ostetrica vicina a Udi e ad altre associazioni umanitarie che hanno reso possibile questa partecipazione.

È però ad un tema locale e molto attuale che la manifestazione presta il fianco: per l’ennesima volta Legambiente ha infatti inteso accendere i riflettori sulla gestione “inadeguata” dei residui dunosi che oggi costeggiano un terzo dell’intero litorale comacchiese. Parla proprio ai piedi di una duna Rizzati, sulla spiaggia di Scacchi: “Intendiamo sensibilizzare una maggiore attenzione verso le dune, che ricordo sono tutelate dai codici ambientali dello Stato, del Parco e dal Piano dell’arenile”.

“Dopo le numerose rimostranze indirizzate alla pubblica amministrazione, compresa l’attuale, intendiamo sensibilizzare i futuri componenti del consiglio comunale ad un’azione urgente che metta al riparo le dune attraverso recinzioni e tabelle che dissuadano i bagnanti: una soluzione semplice e non dispendiosa già applicata anche da alcuni stabilimenti” aggiunge Rizzati spiegando così il motivo dell’invito esteso ai candidati sindaci.

“Abbiamo denunciato alla stampa i danni riportati alla duna del bagno Sagano, raspata per fare spazio ad un campo da gioco, senza lo scrupolo di assicurare la tenuta stessa di una formazione che ha bisogno di restare integra per assicurare la sua azione di contenimento”. E sulla vicenda Rizzati aggiunge: “Sagano non aveva bisogno di raspare, perché di spazio ne aveva o comunque non doveva ricavarlo a scapito di una duna:spero che la voce arrivi alla capitaneria di porto, al sindaco e ad altri organi di controllo”.

A recepire di persona il messaggio Sandra Carli Ballola e Davide Michetti, due dei sette candidati sindaci. “La tutela ambientale è uno dei fondamenti della nostra ‘città futura’ – commenta la prima -, che immaginiamo rispettosa della fragilità del nostro paesaggio. Certo, l’intervento umano in un’area valliva e soggetta a subsidenza è necessario, ma deve essere sapiente,contemperare insieme le sue esigenze e la tutela dell’ambiente. Serve una progettazione, la sensibilità non può essere propria solo di Legambiente, ma deve trasferirsi nelle sedi amministrative: è inutile firmare i patti ambientali se poi non si rispettano”.

“Siamo stati l’unica forza politica ad opporsi all’ottavo lido – aggiunge Michetti – e oggi il nostro programma elettorale mette nero su bianco impegni seri per l’ambiente, a cui tengono i cittadini e gli stessi componenti del nostro gruppo, molti dei quali impegnati attivamente come volontari”.

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