Attualità
29 Maggio 2017
Il paziente è deceduto all'ospedale di Cona. La famiglia ha dato il consenso per la donazione

Muore a 70 anni e dona gli organi

di Redazione | 2 min

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Il suo cuore generoso ha smesso di battere ma continuerà ad aiutare gli altri anche dopo la sua morte. Un anziano paziente dell’ospedale di Cona, il 70enne R.L., ricoverato presso il reparto di Rianimazione, è deceduto sabato mattina e la famiglia ha dato il consenso per la donazione di organi e tessuti.

Al termine del periodo di accertamento di morte encefalica previsto dalla legge, l’uomo è stato sottoposto al prelievo multi-organo, grazie al generoso consenso dei famigliari.

La direzione generale e medica del Sant’Anna, insieme a tutta l’equipe sanitaria, ringraziano i parenti del paziente per il grande gesto di solidarietà che contribuirà a salvare la vita di molte persone. Il trapianto di organi è infatti spesso la migliore se non l’unica opzione terapeutica possibile.

Ma cosa si intende per morte encefalica? La morte nei soggetti affetti da lesioni encefaliche e sottoposti a misure rianimatorie si intende avvenuta quando si verifica la cessazione irreversibile di tutte le funzioni dell’encefalo ed è accertata con le modalità clinico-strumentali definite con decreto del Ministero della Sanità.

La direzione medica convoca una commissione per eseguire l’accertamento di morte in cefalica, composta da tre medici specialisti: un rianimatore, un neurologo/neurofisiologo e un medico legale. Infatti per legge un singolo medico non può dichiarare la morte con criteri neurologici. La commissione medica effettua un periodo di osservazione di 6 ore, durante il quale vengono eseguiti e ripetuti esami clinici e strumentali.

Al termine di tale periodo di osservazione, la commissione deve esprimere un giudizio unanime sulla morte encefalica del soggetto. Confermata e dichiarata la morte encefalica, nel caso in cui il soggetto abbia espresso in vita la volontà di donare (o i familiari aventi diritto, in caso di volontà non dichiarata) è possibile procedere con il prelievo di organi e tessuti. Come nel caso ferrarese.

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