di Simone Pesci

Ultimo giorno di scuola per la Spal che ha sostenuto un breve allenamento davanti a circa 200 tifosi che hanno sfidato la calura per omaggiare gli eroi della cavalcata biancazzurra.

Calcio-tennis e una partitella che ha visto Finotto e Costa schierati fra i pali e i portieri Marchegiani, Demba e Poluzzi a destreggiarsi in campo, il che fa ben capire quale clima si stia respirando in queste ore in casa Spal.

A fine allenamento il tecnico Leonardo Semplici si è messo a disposizione dei taccuini, cogliendo l’occasione per parlare degli ultimi 10 esaltanti mesi: “Si chiude un’annata straordinaria e ricca di soddisfazioni, dobbiamo solo ringraziare tutti quelli che ne hanno fatto parte, dai giocatori ai tifosi che ci sono stati sempre vicini”.

E’ allo stesso tempo filosofico e nostalgico ‘sor Leo’, quasi dispiaciuto che sia finito il campionato perché “quando le cose vanno bene come in questi due anni e mezzo è quasi un dispiacere concludere, ma ogni cosa ha un inizio e una fine”.

Il mister poi entra nello specifico, spiegando che “ci sono stati quasi solo momenti belli, e quei pochi brutti – concisi soprattutto con le prime giornate e i due stop consecutivi con Frosinone e Avellino – ci hanno dato carica e consapevolezza di quello che potevamo essere e fare”.

I momenti chiave della stagione sono stati sostanzialmente due: “La sconfitta 3-1 interna con il Verona – analizza Semplici -, dopo la quale c’è stato un incontro chiarificatore che ha indirizzato la stagione, e la vittoria interna col Novara: lì ho capito che avremmo potuto anche finire al primo posto”.

Resta ancora da capire chi sarà la terza squadra a salire dalla B al piano superiore, ma qui il mister non ha dubbi: “Mi auguro sia il Benevento del mio compaesano e amico Baroni perché sarebbe un orgoglio per il nostro paese, Tavarnuzze, avere due allenatori in serie A e poi perché ci ha fatto anche un favore con Ceravolo, ci siamo anche sentiti telefonicamente e ci siamo fatti i complimenti reciproci”.

Semplici dà anche uno sguardo al futuro, svelando che “ci si ritroverà a Ferrara intorno al 7-8 luglio, poi staremo due settimane a Tarvisio e una ad Auronzo, dove prepareremo il prossimo campionato”, nel quale si aspetta “unità e vicinanza da parte di tutto l’ambiente, ci saranno più momenti difficili rispetto allo scorso anno perché affronteremo squadre con storia e budget completamente diversi dalla Spal”. Ovviamente del mercato nessun accenno, “ci penserà Vagnati, questo è il suo momento”. Poi il definitivo rompete le righe: “Ciao a tutti, ci vediamo in serie A”.